 | Giovanni Giordano - 1886 - 368 pages
...vedano il futuro, intanto che ignoravano il presente, Inferno, X, 100: Noi veggiam, come quei c'ha mala luce, Le cose, disse, che ne son lontano; Cotanto ancor ne splende '1 sommo Duce: e poco prima avea detto che la luna è la donna che qui regge. Ora vuolsi rivocare alla mente, che... | |
 | Francesco De Gregorio - 1886 - 388 pages
...Che ferro più non chiede verun' arte. i (Canti 9. versi 112-120). 35-* Noi veggiam, come quei c'ha mala luce, Le cose, disse, che ne son lontano; Cotanto ancor ne splende '1 sommo Duce. (Canto io. versi 100-102). 36." E, se tu ben la tua Fisica note, Tu troverai, non dopo molte carte,... | |
 | Giovanni Giordano - 1886 - 380 pages
...vedano il futuro, intanto che ignoravano il presente, Inferno, X, 100: Noi veggiam, come quei c'ha mala luce, Le cose, disse, che ne son lontano; Cotanto ancor ne splende '1 sommo Duce : e poco prima avea detto che la luna è la donna che qui regge. Ora vuoisi rivocare alla mente, che... | |
 | Dante Alighieri - 1887 - 896 pages
...Dinanzi quel che il tempo seco adduce, E nel presente tenete altro modo. 100 Noi veggiam, come quei e' ha mala luce, Le cose, disse, che ne son lontano: Cotanto ancor ne splende il sommo Duce: 103 Quando s'appressano, o son, tutto è vano Nostro intelletto : e, s' altri noi ci... | |
 | Adolfo Bartoli - 1887 - 600 pages
...tempo seco adduce, E nel presente tenete altro modo. E Farinata risponde: Noi veggiam, come quei ch'ha mala luce, Le cose, disse, che ne son lontano; Cotanto ancor ne splende il sommo Duce: Quando s' appressano, o son, tutto è vano Nostro intelletto: e s'altri non ci apporta,... | |
 | Giovanni Battista Gelli - 1887 - 748 pages
...sontenziu, cioè il mio intelletto e il mio giudicio. Al che seguita il testo: Noi veggiam, come quei che ha mala luce. Le cose, disse, che ne son lontano; Cotanto ancor ne splende il sommo Duco. Quando s'appressano, o son, tutto è vano Nostro intelletto; e s'altri non ci apporta,... | |
 | Dante Alighieri - 1889 - 874 pages
...Dinanzi quel che '1 tempo seco adduce, E nel presente tenete altro modo. Noi veggiam, come quei e' ha mala luce, Le cose, disse, che ne son lontano; Cotanto ancor ne splende '1 sommo Duce. Quando s'appressano, o son, tutto è vano Nostro intelletto ; e, s' altri noi ci apporta, Nulla sapem... | |
 | Tommaso Casini - 1889 - 842 pages
...dinanzi quel che U tempo seco adduce, e nel presente tenete altro modo ». « Noi veggiam, come quei c'ha mala luce, le cose, disse, che ne son lontano; cotanto ancor ne splende il soimno duce : quando s' appressano, o son, tutto fe vano nostro intelletto ; e s' altri nol ci apporta,... | |
 | Claude Charles Fauriel, conte Giovanni Franciosi - 1889 - 448 pages
...II, 127. 1 Inf., IV, 111-120. « Ivi, VII, 73-96. • Ivi, X, 100 : « Noi veggiam, come quei e' ha mala luce, Le cose, disse, che ne son lontano : Cotanto ancor ne splende il sommo Duce. » * Per questo i dannati chiamano lieto, bello, sereno, il vivere sulla terra, e dolce... | |
 | Edward Moore - 1889 - 852 pages
...Dinanzi quel che il tempo seco adduce, E nel presente tenete altro modo. 99 Noi vcggiam, come quei eh' ha mala luce, Le cose, disse, che ne son lontano ; Cotanto ancor ne splende il sommo Duce : \oi Quando s' appressano, o son, tutto è vano Nostro intelletto ; e s' altri noi ci... | |
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El par che voi veggiate, se ben odo, dinanzi quel che '1 tempo seco adduce, e nel presente tenete altro modo ». 99 «Noi veggiam, come quei c'ha mala luce, le cose» disse «che ne son lontano; cotanto ancor ne splende il sommo duce. 
