| conte Giulio Perticari - 1856 - 534 pages
...dello universo, che la cagione della mia scusa mai non fosse stata! Ché né altri contro me avria fallato: né io sofferto avrei pena ingiustamente....bellissima e famosissima figlia di Roma. Fiorenza, di giltarmi fuori del suo dolce seno, nel quale nolo e nodrilo fui fino al colmo della mia vita, e nel... | |
| Cesare Cantù - 1857 - 710 pages
...dell' universo che la ragione della mia scusa mai non fosse stata ! ché nò altri contro me avria fallato, né io sofferto avrei pena ingiustamente...dico, d' esilio e di povertà. Poiché fu piacere della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuor del suo dolcissimo seno (... | |
| Dante Alighieri - 1857 - 604 pages
...rammarico esclamando,i che la cagione della mia scusa mai non fosse stata: chè né altri contro me avria fallato, né io sofferto avrei pena ingiustamente;...cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Ftorensa, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della... | |
| Dante Alighieri - 1857 - 618 pages
...esclamando,' che la cagione della mia scusa mai non fosse stata: che nè altri contro me avria fallato, nè io sofferto avrei pena ingiustamente; pena, dico, d' esilio e di povertà. Poichè fu piacerii de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorensa, di gettarmi... | |
| Dante Alighieri - 1857 - 498 pages
...dice, per esempio, essere il linguaggio volgare più nobile del latino, e nel Convito, al' Poichè fa piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno, nel quale nato e nutrito fui fino al colmo della mia vita,... | |
| conte Giulio Perticari - 1858 - 488 pages
...né altri contro me avria follato : né io sofferto avrei pena ingiustamente. Pena, dico, d'esilio e di povertà! Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fio renza , di git/armi fuori del suo dolce seno, nel quale nato e nodrito fui fino al colmo della... | |
| Pietro Sanfilippo - 1859 - 482 pages
...universo, che la cagione della mia scusa mai non fosse stata! chè nè altri contro me avria fallato, nè io sofferto avrei pena ingiustamente ; pena, dico. d' esilio e di povertà. Poichè fu piacere della bellissima e famosissima figlia di Roma , Fiorenza , di gettarmi fuor del... | |
| Dante Alighieri - 1862 - 558 pages
...dell' universo, che la cagione della mia scusa 9 mai nou fosse stata ; che né altri contro a me avria fallato, né io sofferto avrei pena ingiustamente ; pena, dico, d' esilio e di povertà. In queste forzate costruzioni (che pare la presente esposizione delle molte ne incontreremo in questo... | |
| Pietro Fraticelli - 1861 - 392 pages
...primo del Convito, cap. 3; trattato che da lui fu scritto nel 1314. Ecco le sue parole : « Poichè fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e uudrito fui fino al colmo della mia vita,... | |
| Antonio Lubin - 1862 - 56 pages
...avria fallato, nè io sofferto avrei pena ingiustamente: pena, dico, d'esilio e di povertà. Poichè fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma , Fiorenza , di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nutrito fui fino al colmo della mia vita,... | |
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