| Dante Alighieri - 1856 - 84 pages
...intendere. Ed allora dissi questo sonetto: Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia, quand'ella altrui saluta, Ch'ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare! Essa sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vetusta; E par che sia una cosa venuta Di cielo... | |
| Cesare Cantù - 1857 - 710 pages
...altri sappiano di lei quello che le parole ne possono fare intendere. Allora dissi questo Sonetto : Tanto gentile, e tanto onesta pare La donna mia quand' ella altrui saluta, Che ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non i' ardiscon di guardare. Ella sen va sentendosi... | |
| Caterina Francesca Ferrucci - 1856 - 900 pages
...piacerle. Di maggior perfezione secondo l' arte é questo sonetto sul medesimo tema del precedente: a Tanto gentile, e tanto onesta pare La donna mia, quand' ella altrui saluta, Cb' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va sentendosi... | |
| Dante Alighieri - 1856 - 538 pages
...Beatrice. diede a Beatrice il nome d' .4mo'• Al. Venireinverioilloco,dov'ioera. re. SONETTO XVII. Tanto gentile, e tanto onesta pare ' La donna mia, quand' ella altrui saluta. Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi... | |
| Dante Alighieri - 1857 - 586 pages
...altri sapessono di lei quello che le parole ne possono fare intendere. Allora dissi questo Sonetto : Tanto gentile e tanto onesta pare * La donna mia,...guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d' umiltà vesluta ; 5 E par che sia una cosa venuta 1 Di tutte le bellezze, d'ogni dote cognizione... | |
| Dante Alighieri - 1857 - 504 pages
...di lei quello che le parole ne possono fare intendere. Altora dissi questo Sonetto : Tanto geiitile e tanto onesta pare * La donna mia, quand' ella altrui...guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umillà vestuta;5 E par che sia una cosa venula ' Di tutte le bellezze, d'ogni dote cognizione per... | |
| Dante Alighieri - 1857 - 498 pages
...intendere. Allora dissi questo Sonetto : Tanto gentile e tanto onesta pare* La donna mia, quand'ella altrui saluta, Ch'ogni lingua divien tremando muta,...guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d' umiltà vestuta ; 8 E par che sia una cosa venuta ' Di tutte le beltezze, d'ogni dote cognizione... | |
| Cesare Cantù - 1857 - 742 pages
...il Petrarca : . i Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia, quand'ella altrui saluta, Che ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi lodare, Benignamente d' umiltà vesluta, E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol... | |
| Felice Venosta - 1858 - 258 pages
...ingegno offeso dal soverchio lume : Ma se più tarda, avrà da pianger sempre. F. PETEAECA. IN LODE DI BEATRICE TANTO gentile, e tanto onesta pare La donna mia, quand' ella altrui saluta, Che ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi... | |
| Prosper Blanchemain - 1858 - 524 pages
...Annibal? qu'on lui dise que Rome A peur d'une ombre et d'un cercueil ! BEATRICE SONNET DE DANTE ALIGHIERI Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia quand' ella altrui saluta, etc. DANTE. ( Fila JVuora. ) Pour saluer quand , d'un air gracieux , De son blanc voile elle écarte... | |
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