| I. Sausse-Villiers - 1850 - 426 pages
...ses plus touchants et de ses pi gracieux sonnets est celui qui vante les grâr ces de Béatrix. • Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia quand ella altrui saluta Che ogni lingua divien tremando muta , E gli occhi non l'ardiscon di guardare, Pauvre Dante ! ce fut... | |
| I. Sausse-Villiers - 1850 - 442 pages
...ses plus touchants et de ses plus gracieux sonnets est celui qui vante les grâces de Béatrix. Tanjo gentile e tanto onesta pare La donna mia quand ella altrui saluta Che ogni lingua divien tremando muta . E gli occhi non l'ardiscon di guardare, Pauvre Dante ! ce fut... | |
| Giovanni Battista Cereseto - 1851 - 414 pages
...Beatrice, sonetto di cui non saprei citarvi qual altro possa stargli a fronte dello stesso Petrarca. Tanto gentile, e tanto onesta pare La donna mia, quand'...Ch'ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non 1' ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, » Benignamente d'umiltà vestuta; E par... | |
| conte Cesare Balbo - 1853 - 536 pages
...come fece Dante: Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia quand' ella altrui saluta , Che ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va sentendosi lodare Benignamente d' umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare.... | |
| Dante Alighieri - 1853 - 596 pages
...Purg. C. XXX. v. 42. brave di donna, che vogliasi dar per modello innanzi agli occhi del pubblico : Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia quand' ella altrui saluta , Ch' ogni lingua divien tremando muta E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi... | |
| Cesare Cantù - 1854 - 726 pages
...nol sonctto , U plu bello Ira (U MBOrotl rh» abbia la nottra favella, me lo perdón! il Petrarca: Tanto gentile e tanto one.sta pare La donna mia, quand' ella altrui saluta, Che ogni lingua divien tremando muta, E gil occlii non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentcndosi... | |
| Dante Alighieri - 1855 - 82 pages
...sapessono di lei quello che per le parole ne posso fare intendere. Ed allora dissi questo Sonetto: Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia, quand'...ella altrui saluta , Ch'ogni lingua divien tremando mula, E gli occhi non ardiscon di guardare ! Essa sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà... | |
| sir Giacomo Filippo Lacaita - 1855 - 394 pages
...altri sappiano di lei quello che le parole ne possono fare intendere. Allora dissi questo Sonetto : Tanto gentile, e tanto onesta pare La donna mia, quand' ella altrui saluta, Che ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non 1' ardisco» di guardare. 1 Ella sen va, sentendosi... | |
| Dante Alighieri - 1856 - 490 pages
...madonna Beatrice. diede a Beatrice il nome d' Amo* Al. Venireinaersoilloco,dov'ioera. re. SONETTO XVII. Tanto gentile, e tanto onesta pare ' La donna mia,...tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la... | |
| Dante Alighieri - 1856 - 486 pages
...core, il sentimento, non lo studio, i' intelletto ; la natura, non l' arte. Esso dunque dice così : « Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia, quand'...divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guatare. Ella sen va sentendosi laudare Benignamente d'umiltà vostuta, E par che sia una cosa venuta... | |
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