Ahi piaciuto fosse al dispensatore dell'universo, che la cagione della mia scusa mai non fosse stata; che né altri contro a me avria fallato, né io sofferto avrei pena ingiustamente; pena, dico, d'esilio e di povertà. Poiché fu piacere de... La commedia di Dante Alighieri - Page 238by Ugo Foscolo - 1827Full view - About this book
| Dante Alighieri - 1830 - 928 pages
...Dispensatore dello universo, che la cagione della mia scusa mai non fosse stata! Che né altri contro ine avria fallato; né io sofferto avrei pena ingiustamente. Pena, dico, d'esilio e di povertà! Poiché fu piacere de" cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza , di gittarmi... | |
| Dante Alighieri - 1830 - 846 pages
...Dispensatore dello universo, che la cagione della mia scusa mai non fosse stata! Che né. altri contro me avria fallato; né io sofferto avrei pena ingiustamente. Pena, dico, d'esilio e di povertà.1 Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza... | |
| Dante Alighieri - 1830 - 820 pages
...dell'universo chela cagione della mia scusa mai non fosse slata ; che né altri contro a me avvia fallalo, né io sofferto avrei pena ingiustamente; pena, dico, d'esilio e di povertà. Poiché fu piacere de" cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma , Fiorcnza , di gettarmi... | |
| Dante Alighieri - 1831 - 460 pages
...un poco duro (a); la qual durezza per fuggire maggior difetto, non per ignoranza, èqui pensata (3). Ahi piaciuto fosse al Dispensatore dell' universo, che la cagione della mia scusa (4) mai non fosse stata; che ne altri contro a me avria fallato^ né io sofferto avrei pena ingiustamente... | |
| Dante Alighieri - 1834 - 378 pages
...Dispensutore dell'universo, che la cagione della mia scusa (7) mai non fosse stata ; ché né iUri contro a me avria fallato, né io sofferto avrei pena...ingiustamente; pena, dico, d'esilio e di povertà. Poiché fu piacere de'cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenzn (8), di gettarmi... | |
| conte Giovanni Galvani - 1834 - 136 pages
...intendersi, soggiugne '^z la qual durezza per fuggire maggior difetto, non per ignoranza è qui pensata. Ahi piaciuto fosse al Dispensatore dell' Universo che la cagione della mia scusa mai non fosse stata ; che né altri contro a me avria fallato, né io sofferto avrei pena ingiustamente; pena, dico, d'esilio... | |
| Dante Alighieri - 1834 - 366 pages
...dell' universo, così egli esclama nel Convito, libro da lui scritto in sul declinare della sua vita, che la cagione della mia scusa mai non fosse stata! Ché né altri contro me uvria fallato, uè io sofferto avrei pena ingiustamente; pena, dico, d'esilio e di povertà. Poiché... | |
| Dante Alighieri - 1834 - 374 pages
...dell'universo, così egli esclama nel Convito, libro da lui scritto in sul declinare della sua vita, cbe la cagione della mia scusa mai non fosse stata ! Ché né altri contro me avria fallato, né io sofferto avrei pena ingiustamente; pena, dico, d'esilio e di povertà. Poiché... | |
| Dante Alighieri - 1837 - 688 pages
...Convito, ove con si maraviglioso affetto si esprime « Ahi piaciuto fosse al Dispensatore « delto universo, che la cagione della mia scusa mai « non fosse stata! Ché nè altri contro me avria fal« lato, nè io sofferto avrei pena ingiustamente. Pena, « dico, d'esilio... | |
| Dante Alighieri - 1837 - 954 pages
...universo, che la cagione della mia scusa mai « non fosse stata ! Che né altri contro me avria fal« lato, né io sofferto avrei pena ingiustamente. Pena, « dico, d'esilio e di povertà. Poiché fu piacere de'cit« tadini della bellissima e famosissima figlia di Roma , « Fiorenza, di... | |
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