| Dante Alighieri - 1837 - 832 pages
...Pmscmo. Non vegga Dio in molto minor luce di quello ch'egli è. ao. RICEVE. Concessagli da Dio. 32. Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenèbra Od ombra della carne o suo veneno. a3. Assai t' è mo aperta la latebra Che t' ascondeva la... | |
| Dante Alighieri - 1837 - 652 pages
...fondo, In pelago •4 noi vede, e nondimeno Egli è *% ma 'l cela lui l' esser profondo. Lume non è "6, se non vien dal sereno, Che non si turba mai., anzi è tenebra, Od ombra della carne *', o suo veneno *8. sostanza del senso dicono benissimo, ma non pare... | |
| 1838 - 240 pages
...limano sapere è nebbia , e tenebre in faccia alla teologia , ( i ) scienza fondata sulla rive(i) Lume non è , se non vien dal sereno , Che non si turba mai , anzi è tenèbra Od ombra della carne , o suo veleno . Par. e. 19. lazione , di cui è Dio stesso l' autore... | |
| Dante Alighieri - 1839 - 806 pages
...proda veggiail fondo, i In pelago nol vede ; e nondimeno Egli e, mácela lui Г esser profonde. 22 Lume non è , se non vien dal sereno Che non si turba mai , anzi è tenébra Od ombra della carne o suo veneno. 23 Assai t'è mo aperta la latebra Che t'ascondeva la Giustizia... | |
| Federigo Maria Zinelli - 1839 - 456 pages
...veggia il fondo, In pelago nol vede; e nondimeno Egli è, ma cela lui l'esser profondo. Lume non èr se non vien dal sereno Che non si turba mai , anzi è tenèbra , Ed o;nbrà della carne, o suo veleno. Assai t'è mo aperta la latèbra,. Che t' ascondeva... | |
| Dante Alighieri - 1842 - 536 pages
...proda veggia il fondo, In pelago nol vede: e nomlimeno Egli è, ma cela lui Г esser profondo. Lnnie non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai, anzi è tcnébra, Od ombra délia carne, o suo veneno. Assai Г è mo aperta la latebra, Che t' ascondeva la... | |
| Dante Alighieri - 1842 - 348 pages
...glisse, Du bord voyant le fond qu'au large il ne voit pius; Egli è , mu cela lui l' esser profondo. Lume non è , se non vien dal sereno , Che non si turba mai , anzi è tenébra , Od ombra della carne, o suo veneno. Assai t' è mo aperta la latébra, Che t' ascondeva... | |
| Dante Alighieri - 1843 - 1006 pages
...proda veggia il fondo, In pelago nol vede, e nondimeno Egli è, ma cela lui l'esser profondo. 63 Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai, anzi è tenèbra, O ombra della carne, o suo veleno. 66 Assai l'è mo aperta la latèbra, Che l'ascondeva la... | |
| Dante Alighieri - 1843 - 1012 pages
...proda veggia il fondo, In pelago noi vede, e nondimeno Egli è. ma cela lui l'esser profondo. 63 Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai, anzi è tenèbra., O ombra della carne, o suo veleno. 66 ^ Assai l'è mo aperta la làtèbra, Che t'ascondeva... | |
| Antonio Cesari - 1845 - 676 pages
...giustissima , ma occulta al nostro vedere. Ma udite come rincalzi questo argomento il Poeta : Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenèbra , Od ombra della carne, o suo veneno. Vale in sentenza: II fonte della vera sapienza è la... | |
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