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" V ago già di cercar dentro e dintorno La divina foresta spessa e viva, Ch'agli occhi temperava il nuovo giorno, Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suoi che d'ogni parte oliva. Un... "
La divina commedia - Page 286
by Dante Alighieri - 1875 - 480 pages
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Die Göttliche Komödie, Volume 2

Dante Alighieri - 1923 - 378 pages
...fora non fare a suo senno: 142 Per ch'io te sopra te corono e mitrio.» CANTO VENTESIMOTTAVO. V rago già di cercar dentro e dintorno La divina foresta...spessa e viva, Ch'agli occhi temperava il nuovo giorno, 4 Senza più aspettar, lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suoi che d'ogni...
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La divina commedia

Dante Alighieri - 1924 - 728 pages
...foresta spessa e viva, ch'agli occhi temperava il nuovo giorno, senza più aspettar, lasciai la riva, 4 prendendo la campagna lento lento su per lo suoi che...parte oliva. Un'aura dolce, senza mutamento ' avere in sé, mi feria per la fronte non di più colpo che soave vento; per cui le fronde, tremolando pronte,...
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Dal poema sacro: figure ed episodi della Divina commedia scelti ad uso delle ...

Dante Alighieri, Giuseppe Lipparini - 1924 - 62 pages
...contento e più leggero. Anche il male e il peccato pesano ! Vago già di cercar dentro e d'intorno 1 La divina foresta spessa e viva, Ch'agli occhi temperava...nuovo giorno, Senza più aspettar lasciai la riva, 4 Prendendo la campagna lento lento Su per lo suoi che d'ogni parte oliva. Un'aura dolce, senza mutamento...
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Manuale della letteratura italiana ...: Secoli decimoterzo e decimoquarto

Alessandro D'Ancona, Orazio Bacci - 1928 - 732 pages
...spontaneamente. 4 Tra quei fiori ed alberi. • Ti costituisco signore di te stesso. (Canto XXVIII,' T. 1.) Vago già di cercar dentro e dintorno La divina foresta...campagna lento lento Su per lo suoi che d'ogni parte oliva.1 Un'aura dolce senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte, Non di più colpo che soave...
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Manuale della letteratura italiana, Volume 1

Alessandro D'Ancona - 1928 - 730 pages
...spontaneamente. * Tra quei fiori ed alberi. 6 Ti costituisco signore di te stesso. (Canto XXVIII,1 v. 1.) Vago già di cercar dentro e dintorno La divina foresta...parte oliva.* Un'aura dolce senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte, Non di più colpo che soave vento ; * Per cui le fronde tremolando pronte,...
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La pineta di Ravenna: piccola storia di una grande bonifica

Luigi Rava - 1926 - 142 pages
...Vago già di cercar dentro e dintorno La divina forata spessa e viva Che agli occhi temperava il novo giorno. Senza più aspettar, lasciai la riva. Prendendo la campagna lento lento Su per lo suo1 che d'ogni parte oliva, Un'aura dolce senza mutamento Avere in se, mi ferla per la fronte Non...
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Storia della letteratura italiana, Volume 1

Giuseppe Zonta - 1928 - 888 pages
...cercar dentro e dintorno La divina foresta spessa e viva, Ch'a li occhi temperava il novo giorno, Sanza più aspettar, lasciai la riva. Prendendo la campagna lento lento Su per lo suoi che d'ogni parte auliva. Un'aura dolce, sanza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave...
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Atti e memorie - Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna

Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna, Bologna - 1907 - 584 pages
...Vago già di cercar dentro e dintorno La divina foresta spessa e viva di' agli occhi temperava il novo giorno, Senza più aspettar lasciai la riva Prendendo...lento lento Su per lo suoi che d'ogni parte oliva. Un' aura dolce senza mutamento Avere in sé mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento....
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Purgatorio

Dante Alighieri, - 1961 - 450 pages
...cerca1 dentro e dintorno la divina foresta spessa e viva, ch'alii occhi temperava il novo giorno, sanza più aspettar, lasciai la riva, prendendo la campagna lento lento su per lo suoi che d'ogni parte auliva. Un'aura dolce, sanza mutamento avere in sè, mi feria per la fronte non di più colpo che soave...
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Dante Alighieri's Divine Comedy: Purgatory. Italian text and verse translation

Dante Alighieri - 1996 - 352 pages
...cercar dentro e dintorno la divina foresta spessa e viva, ch'a li occhi temperava il novo giorno, sanza più aspettar, lasciai la riva, prendendo la campagna lento lento su per lo suoi che d'ogne parte auliva. Un'aura dolce, sanza mutamento avere in sé, mi feria per la fronte non di più...
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