Com' occhio per lo mare, entro s' interna : Chè, benchè dalla proda veggia il fondo, In pelago nol vede : e nondimeno Egli è, ma cela lui l' esser profondo. Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai, anzi è tenèbra, Od ombra della... La Divina commedia di Dante Alighieri - Page 718by Dante Alighieri - 1887 - 855 pagesFull view - About this book
| Dante Alighieri - 1888 - 464 pages
...veggia il fondo, In pelago noi vede; e nondimeno Egli é, ma cela lui l'esser profondo. Lume non é, se non vien dal Sereno Che non si turba mai, anzi è tenèbra, Od ombra della carne, o suo veneno. Assai t' è me' aperta la latèbra, Che ti ascondeva la giustizia viva, Di che facei question cotanto... | |
| Pietro Preda - 1889 - 200 pages
...dalla proda veggia il fondo, In pelago nol vede ; e nondimeno Egli è, ma cela lui l'esser profondo. Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba...mai, anzi è tenèbra, Od ombra della carne, o suo veleno. (Par. XIX, 58-66). (206) Est fides sperandarum substantia rerum, argumentum non apparentium... | |
| Giovanni Maria Cornoldi - 1889 - 566 pages
...dalla proda veggia il fondo, In pelago noi vede; e nondimeno Egli è, ma cela lui l'esser profondo. Lume non è se non vien dal sereno, Che non si turba mai, anzi è tenèbra Od ombra della carne o suo veleno. O Maria Immacolata, umile ed alla piìt che creatura) il travaglio incontrato nello scrivere... | |
| Claude Charles Fauriel, conte Giovanni Franciosi - 1889 - 448 pages
...ampia dimostrazione del naturale difetto delle umane facoltà, tornò ad affermare con più vivezza: Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba...mai; anzi è tenèbra, Od ombra della carne, o suo veleno. ' Dove, se ben si noti, è tacita ammonizione di staccarci da ogni cosa terrena, affinchè... | |
| Giovanni Maria Cornoldi - 1889 - 548 pages
...proda veggia il fondo, In pelago non vede ; e nondimeno Egli è ; ma 'i cela lui l' esser profondo. Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai ; anzi è tenebra, Come stiano gli elementi nel composto. Esame dell'analisi chimica. (LEZIONE XXIX). L'Aq innate... | |
| 1889 - 794 pages
...filosofia per difetto della ragione ' } ». Il che ne ricorda i bellissimi versi del sommo Poeta Italiano: Lume non è se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenebra Od umbra della carne o suo veleno 2). Ed Errico di Gand , dopo aver dimostrato , che la verità... | |
| Giacomo Poletto - 1892 - 386 pages
...tu già teu piagni 7/'/., xvi, 73-75; (1) Queste parole illustrano la bilia terzina del Pjradiso : Lume non è, se non vien dal sereno. Che non si turba...mai; anzi è tenèbra. Od ombra della carne, o suo venen l xix, 64-66. (2) Alla Strega sognata, e ri:ordata più addietro, il Poeta tu cantare: Io son,... | |
| Alfonso M. Jannucci - 1892 - 426 pages
...dalla proda veggia il fondo, In pelago non vede; e nondimeno Egli è; ma 'l cela lui l'esser profondo. Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai; anzi è tenebra, Od ombra della carne, o suo veneno. Assai t'e' mo aperta la latebra, Che t'ascondeva la giustizia... | |
| Dante Alighieri - 1893 - 1128 pages
...dalla proda veggia il fondo, In pelago nol vede, e nondimeno È 11, ma cela lui l'esser profondo. Lurne non è, se non vien dal Sereno Che non si turba mai, anzi è tenèbra, Od ombra délia carne, o suo voleno. Assai t' è mo aperta la latebra, Che t'ascondeva la giustizia viva, Di... | |
| Francesco Zanotto - 1894 - 828 pages
...certi argomenti il lume a. vedere ea comprendere non può venire che dalla Fede, Mon. III. 15. I 419 65 Che non si turba mai, anzi è tenèbra, Od ombra della carne, o suo veneno. Assai t' è mo" aperta la latebra, Che t' ascondeva la Giustizia viva, Di che facci quistion cotanto... | |
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