Nel ciel che più della sua luce prende Fu' io , e vidi cose che ridire Né sa né può qual di lassù discende; Perché , appressando sé al suo disire , Nostro intelletto si profonda tanto, Che retro la memoria non può ire. Veramente quant' io del... Opere - Page 337by Benedetto Varchi - 1859Full view - About this book
| Dante Alighieri - 1887 - 436 pages
...Fu'io, e vidi cose che ridire 5 Nè sa, nè puó qual di lassù discende; Perchè, appressando sè al suo disire, Nostro intelletto si profonda tanto, Che retro la memoria non puó ire. Veramente quant' io del regno santo 10 Nella mía mente potei far tesoro, Sarà ora materia... | |
| Benvenutus (de Imola) - 1887 - 558 pages
...dixit circa principium primi capituli huius paradisi, ubi dixit : Perché appressando sé al suo desire Nostro intelletto si profonda tanto Che retro la memoria non può ire; ideo bene dicit quod vult dimittere nunc descriptionem tantae pulcritudinis. — Quindi. Hic autor... | |
| Pietro Preda - 1889 - 200 pages
...prende Fu' io e vidi cose che ridire Nè sa, nè può qual di lassù discende; Perchè, appressando sè al suo disire, Nostro intelletto si profonda tanto, Che retro la memoria non può ire. (Par. 1. 4-9;. Rammenta S. Paolo: « Quoniam raptus est in paradisum: et audivit arcana verba, quae... | |
| Dante Alighieri - 1975 - 400 pages
...più de la sua luce prende fu' io, e vidi cose che ridire né sa né può chi di là sù discende; 6 perché appressando sé al suo disire, nostro intelletto si profonda tanto, che dietro la memoria non può ire. 9 Veramente quant' io del regno santo ne la mia mente potei far tesoro,... | |
| 1981 - 620 pages
...che più della sua luce prende fu' io, e vidi cose che ridire né sa né può chi di là su discende; perché appressando sé al suo disire, nostro intelletto si profonda tanto, che dietro la memoria non può ire». «All'alta fantasia qui mancò possa» (7). Quando al Poeta è concesso... | |
| Martien J. G. de Jong - 1984 - 372 pages
...point l'essentiel' (Oeuvres, dl. II, Pléiade 1960, p. 1293). 5 Vgl. Dantes Paradis», canto primo: 'perché, appressando sé al suo disire / nostro intelletto si profonda tanto, / che dietro la memoria non puó ire ' ogenblik het pijnlijk ontbreken van een adequate metataal: om over... | |
| Anna M. Partini - 1996 - 244 pages
...azione attraverso l'arte e la scienza. Circa il ricordare Dante ci insegna che ci sono cose in cui: «Nostro intelletto si profonda tanto Che retro la memoria non può ire...». (Paradiso, I) Uno di questi momenti è quando egli vede la luminosa fiamma di San Pietro, che «...... | |
| Jean Josipovici - 1999 - 164 pages
...che più della sua luce prende Fu' io, e vidi cose che ridire Né sa né può chi di là su discende; Perché appressando sé al suo disire, Nostro intelletto si profonda tanto Che dietro la memoria non può ire ». (PARADISO, Canto I) Fisicamente quest'universo è uno. Esso è composto... | |
| Titus Burckhardt - 2003 - 366 pages
...prende, Fu' io; e vidi cose che ridire Ne sa ne puo quai di lassu discende: Perche, appressando se al suo disire, Nostro intelletto si profonda tanto Che retro la memoria non puo ire. In that heaven which most receiveth of His light, have I been; and have seen things which... | |
| Martin Hutner, Jerry Kelly - 2004 - 188 pages
...prende , f u'io; e uidi cose che ridire ne sa ne puo chi di lassu discende; Perche, appressando se al suo disire, nostro intelletto si profonda tanto, che retro la memoria non puo ire. Veramente quant'io del regno santo nella mia mente potei far tesoro^ sara ora materia del... | |
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