Giù per lo mondo senza fine amaro; E per lo monte, del cui bel cacume Gli occhi della mia donna mi levaro, E poscia per lo Ciel di lume in lume, Ho io appreso quel, che s... La divina commedia - Page 207by Dante Alighieri - 1842Full view - About this book
| Dante Alighieri - 1823 - 522 pages
...m' è tolto più caro, Io non perdessi gli altri per miei carmi. Giù per lo mondo senza fine amaro, E per lo monte del cui bel cacume Gli occhi della...lo ciel di lume in lume , Ho io appreso quel che, s' io ridico, A molti fia savor di forte agrume; E s' io al vero son timido amico, Temo di perder vita... | |
| Dante Alighieri - 1825 - 1060 pages
...è tolto più caro, Io non perdessi gli altri per mi^ carmi. m Giù per lo mondo sjpnza fine amaro , E per lo monte , del cui bel cacume Gli occhi della mia Donna mi levaro , 1,4 E poscia per lo Giel di lume in lume Ho io appreso quel che , s^-if» ridico , •* ** A molti... | |
| Antonio Cesari - 1826 - 656 pages
...qualche altro ricovero che m' è riservato . Or ecco di che teme : Giù per lo mondo sema fine amaro , E per lo monte , del cui bel cacume Gli occhi della mia donna mi levaro . bel concetto innestato qui ! come dicesse ; Dal qual monte mi levò , dietro a' suoi begli occhi,... | |
| 1827 - 636 pages
...de' viziosi le pene de' vizj e la gloria delle virtù contrarie : Giù per lo mondo senza fine amaro, E per lo monte del cui bel cacume Gli occhi della...in lume Ho io appreso quel che s'io ridico A molti fio, savor di forte agrume. ( Par. xvii. ) II eh. Stracchi, col quale comunicammo queste cose, ci manifestò... | |
| Angelo Sicca - 1827 - 830 pages
...miei carmi. Giù per lo mondo senza fine amaro, E per lo monte, del cui bel cacunie Gli occhi délia mia Donna mi levaro , E poscia per lo Ciel di lume in lume Ho io appreso quel che, »' io ridico , A molli fia savor di Corle agrume i E , s' io al vero son t¡mido amico , Temo di perder... | |
| 1828 - 618 pages
...e delle arti belle) di villanie. Quindi scelse per epigrafe della sua opera queste parole di Dante. Ho io appreso quel che, s'io ridico, A molti fia savor di forte agrume : £ s'io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico.... | |
| Dante Alighieri - 1830 - 846 pages
...è tolto più caro , Io non perdessi gli altri per miei carmi. Giù per lo mondo senza fine amaro, E per lo monte, del cui bel cacume Gli occhi della...lume Ho io appreso quel, che, s'io ridico, A molti jiit savor di forte agrume:. ' Cacciaguida confortandolo gli risponde : . . coscienza fusca O della... | |
| Dante Alighieri - 1830 - 792 pages
...tolto più caro, Io non perdessi gli altri per miei carmi . i 12 Giù per lo mondo senza fine amaro, E per lo monte , del cui bel cacume Gli occhi della mia donna mi levaro , 1 1 5 E poscia per lo Ciel di lume , in lume , Ho io appreso quel, che s' io ridico , A molti fia... | |
| Tipografia Borghi e Compagni (Florencja). - 1833 - 878 pages
...tallo più caro (27 Io non perdessi gli altri per miei canni. Giù per lo mondo sema fine amaro (2Sj , E per lo monte del cui bel cacume Gli occhi della mia Donna mi Icvaro, E poscia per lo cicl di lume io lume , Ho io appreso quel che, s'io ridico, A molti lì. i... | |
| Dante Alighieri - 1836 - 522 pages
...m' è tolto più caro, Io non perdessi gli altri per miei carmi. Giù per lo mondo senza fine amaro, E per lo monte del cui bel cacume Gli occhi della...lo ciel di lume in lume , Ho io appreso quel che, s' io ridico, A molti fia savor di forte agrume; E s' io al vero son timido amico , Temo di perder... | |
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