...in un commovimento di tutto il suo essere alla vista dell' Ombra di quel magnanimo: Al mio ardor far seme le faville, che mi scaldar, della divina fiamma, onde sono allumati più di mille: dell'Eneide dico. Certo de' mille ' allumati ' Dante è il più grande interprete di Virgilio; ma quanti...

...ancor di là mi noma : Cantai di Tebe, e poi del grande Achille, Ma caddi in via con la seconda soma. Al mio ardor fur seme le faville, Che mi scaldar,...della divina fiamma, Onde sono allumati più di mille ; 97 DelГ Eneida dico, la qual mamma indeed she willeth soar on high, but heavenly justice doth withstand,...

...di Tebe, e poi del grande Achille, ma caddi in via con la seconda soma. 94 Al mio ardor fùr seme !0 faville, che mi scaldar, della divina fiamma, onde sono allumati più di mille ; 97 dell' Eneida dico, la qual mamma fummi, e fum mi nutrice poetando ; senz' essa non fermai peso...

...ancor di la mi noma ; cantai di Tebe, e poi del grande Achille, ma caddi in via con la second a soma. Al mio ardor fur seme le faville, che .mi scaldar, della divina fiamma, onde sono allumati pift di mille : dell' Eneida dico, la qual mamma fummi, e fummi nutrice poetando ; senz' essa non fermai...

...mio autore », rappresenta sé medesimo sotto la figura di Stazio, in versi divinamente commossi : al mio ardor fur seme le faville che mi scaldar della divina fiamma, onde furo allumati più di mille, de\\' JineiJa, dico, la qual mamma fummi e fummi nutrice poetando ; e...

...ancor di là mi noma: Cantai di Tebe e poi del grande Achille, Ma caddi in via con la seconda soma. Al mio ardor fur seme le faville Che mi scaldar della divina fiamma Onde sono allumati più di mille. Dell'Emide dico, la quai mamma Fammi, e fammi nutrice poetando: Senz'essa non fermai peso di dramma....

...di là mi noma: Cantai di Tebe, e poi del grande Achille: Ma caddi in via 'con la seconda soma. 64 Al mio ardor fur seme le faville, Che mi scaldar, della divina tiamma Onde sono allumati più di mille; 97 Dell' Eneida dico, la qual mamma Fummi, e fummi nutrice...

...flauti. Non si concepisce cosa ardente, che non sia accesa, calore e fuoco. Dice Stazio nel Purgatorio : Al mio ardor fur seme le faville che mi scaldar, della divina fiamma, onde sono allumati più di mille. Ma, soggiunge il Casini, l'idea della luce, già espressa avanti e ripetuta subito dopo, « sarebbe...

...: cantai di Tebe, e poi del grande Achille; ma caddi in via con la seconda soma. Al mio ardor fuor seme le faville, che mi scaldar, della divina fiamma onde sono allumati più di mille; dell'Eneida dico, la qual mamma fummi e fummi nutrice poetando : sanz'essa non fermai peso di dramma....

...Stile, ehe m'ha fatto onore.' Und wenn er Statius im Purg. XXI, 94—99 sagen lässt: 'AI mio ardor für seme le faville, Che mi scaldar, della divina fiamma, Onde sono allumati piu di mille; Dell' Eneida dico, la quäl mamma Fummi, e fummi nutrice poetando: Senz' essa non fermai...