Com' occhio per lo mare, entro s' interna : Chè, benchè dalla proda veggia il fondo, In pelago nol vede : e nondimeno Egli è, ma cela lui l' esser profondo. Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai, anzi è tenèbra, Od ombra della... La divina commedia - Page 543by Dante Alighieri - 1888 - 846 pagesFull view - About this book
| Dante Alighieri - 1875 - 478 pages
...grazia CBianchi1. ln pelagó non vede; e nondimeno Egli è ; ma '1 cela lui l'esser profondo. l, ,nu,' non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai ; anzi è tenèbra, Od ombra delia carne, o sno veneno. Assai t'è mo aperta la lalèbra, Che t'ascondeva la giustizia viva, Di... | |
| 1875 - 780 pages
...dalla proda veggi» il fondo, In pelago noi vede; e nondimeno Egli è; ma'l cela lui l'esser profondo. Lume non è se non vien dal sereno Che non si turba mai; anzi è tenebra, Od ombra della carne, o suo veneno. Adunque il sopraintelligibile, che è in Dio, non può... | |
| conte Giovanni Franciosi - 1876 - 364 pages
...ampia dimostrazione del naturale difetto delle umane facoltà, tornò ad affermare con più vivezza : Lume non è , se non vien dal sereno Che non si turba...mai, anzi è tenèbra Od ombra della carne , o suo veleno. 1 Dove , se ben si noti , è tacita ammonizione di spiccarci da ogni cosa terrena, affinchè... | |
| Giuseppe Frapporti - 1878 - 118 pages
...intelligenzia sua bontate Multiplicata per le stelle spiega, Girando sé sovra sua unitate. Ivi. IL 127—138. Lume non è se non vien dal sereno Che non si turba...anzi è tenèbra, Od ombra della carne, o suo veneno, Ivi. XIX. 64—66. A quella luce colai si diventa, Perocché il ben, eh' è del volere obietto, Tutto... | |
| 1878 - 814 pages
...altissimo nostro poeta, ido in quei suoi meravigliosi versi cantò : Lume non è, se non vien d.il sereno Che non si turba mai, anzi è tenèbra Od ombra della carne o suo veneno'. U-.UIM, Dizion. pitlureaco ddla Slor. nalur. voi. 2. ' LtBcocK, op. ci';, r.twp. 1. farad. Cani. XIX.... | |
| Dante Alighieri - 1881 - 884 pages
...proda Teglia il fondo. In pelago non vede; e nondimeno Egli è ; ma '1 cela lui l' esser profondo. Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai; anzi è tenèbra, «5 Od ombra della carne, o suo veneno. Assai t' è mo' aperta la làtèbra, Che t' ascondeva la giustizia... | |
| Salvatore Talamo - 1881 - 568 pages
...filosofia per difetto della ragione (1) ». Il che ne ricorda i bellissimi versi del sommo Poeta italiano. Lume non è se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenebra Od ombra della carne o suo veleno (2). Ed Enrico di Gand, dopo aver dimostrato che la verità... | |
| Accademia Dante Alighieri - 1895 - 280 pages
...In Dio solo raccoglie tutto il bene, ed ogni altro bene fuori di Lui è difettivo Parad. XXXIU 103. Lume non è, se non vien dal Sereno, Che non si turba mai, anzi è tenebra, Od ombra della carne, o suo veneno. (1) Ciò che non muore e ciò che può morire Non è se... | |
| Dante Alighieri - 1882 - 932 pages
...lido, vioino alla ri vu 62. IN PKLAGO : nell' alto шаге. Dante eeinpre usa in с о tal G4 Lurae non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenébra, Od ombra délia carne, o suo veleno. 67 Assai t* è mo aperta la latebra, Che t' ascondeva... | |
| Dante Alighieri - 1883 - 982 pages
...dalla proda veggia il fundo, In pelago nol vede ; e nondimeno Egli è , ma cela lui Г esser profondo. Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenebra, - Od ombra délia carne, o suo veneno. Assai t' è mo aperta la latebra, Che ti ascondeva... | |
| |