... vivere, che colui che lascia quello che si fa per quello che si doverrebbe fare, impara più tosto la ruina che la preservazione sua: perché uno uomo, che voglia fare in tutte le parte professione di buono, conviene rovini infra tanti che non sono... Storia d'Italia dal 1815 al 1850 - Page 565by Giuseppe La Farina - 1852Full view - About this book
| Luigi Settembrini - 1894 - 448 pages
...e molti si sono immaginati repubbliche o prin« cipati che non si sono mai visti e conosciuti esser vero, « perchè egli è tanto discosto da come si...per quello che si dovrebbe fare, impara piuttosto la ro« vina che la preservazione sua; perchè un uomo che vo« glia fare in tutte parti professione di... | |
| Joaquim Francisco de Assis Brasil - 1896 - 382 pages
...conosciuti esser e in vero; perchè egli è tanto disVIII costo da come si vive a come si doverria vtvere, che colui che lascia quello che si fa per quello che si doverria f are, impara piuttosto Ia ravina che Ia preservazione sua. (!L PRÍNCIPE, CAP. xv.) Ahi fica... | |
| Alba Cinzia Caldi-Scalcini - 1897 - 460 pages
...visti, nè conosciuti essere in vero-, perchè egli è tanto discosto da come si vive a come si dovria vivere, che colui che lascia quello che si fa per quello che si doveria fare impara piuttosto la rovina che la preservazione sua ; perchè un uomo che voglia fare... | |
| Vittorio Turri - 1902 - 236 pages
...visti né conosciuti essere in vero ; perché egli è tanto discosto da come si vive a come si doverria vivere, che colui che lascia quello che si fa per quello che si doverria fare, impara piuttosto la rovina che la preservazione sua : perché un uomo che voglia fare... | |
| 1908 - 512 pages
...allora era rimasta nel campo delle metafisiche astrazioni, ed insegnò la verità di quell'asserto che «colui che lascia quello « che si fa per quello che si dovrebbe fare, impara piuttosto la ro« vina che la preservazione sua». Il Machiavelli con la sua pratica acutezza intuisce e distingue... | |
| Niccolò Machiavelli - 1910 - 480 pages
...né conosciuti i0 essere in vero. Perché elli è tanto discosto da come si vive a come si doverrebbe vivere, che colui che lascia quello che si fa per quello che si doverrebbe fare, impara più tosto la ruina che la preservazione sua: perché uno uomo, che voglia... | |
| Pietro Pomponazzi - 1914 - 304 pages
...si sono mai visti, nè conosciuti essere in vero, perchè egli è tanto discosto da come si vive e come si dovrebbe vivere, che colui che lascia quello che si fa per quello che si dovrebJt»e fare, impara piuttosto la rovina che la preservazione sua; perchè un uomo che voglia fare... | |
| 1916 - 946 pages
...vero, perche rjth è tanto discosto da come si vive a come si dovrebbe vivere, che colui che lasti.» quello che si fa per quello che si dovrebbe fare, impara piuttosto la rovina rhr la preservazione sua ; perché un uomo che voglia fare in tutto le parti sione di buono, conviene... | |
| Niccolò Machiavelli - 1921 - 386 pages
...n' è conosciuti essere in vero ; perché egli è tanto discosto da come si vive a come si doverria vivere, che colui che lascia quello che si fa per quello che si doverria fare, impara piutosto la rovina che la preservazione sua : perché un uomo che voglia fare... | |
| Francesco Guicciardini - 1926 - 154 pages
...van considerati come sono e non come dovrebbero essere. Al detto del Machiavelli nel Princ., XV « Colui che lascia quello che si fa per quello che si dovrebbe fare, impara più tosto la ruina che la preservazione sua » fa riscontro il Ricordo, 728, del Guicciardini « Nelle... | |
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