Ho io appreso quel che, s' io ridico, A molti fia savor di forte agrume; E s' io al vero son timido amico , Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. La luce in che rideva il mio tesoro Ch' io trovai lì , si fe' prima corrusca,... Il paradiso di Dante - Page 216by Dante Alighieri - 1888 - 430 pagesFull view - About this book
| Dante Alighieri - 1842 - 528 pages
...I' oscurità profetica dell' autore convalidò la comune opinione ; e infatti soggiunge : E s'io ai vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. E il suo progenitore, non che pure l' esorti a serbare all' utilità de' posteri la riprensione che... | |
| Dante Alighieri - 1843 - 1012 pages
...e che più s'abbandona. — 110. Pog. ne. 7 luogo. A molti fia sapor di forte agrume : .117 E s'io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro, Che questo tempo chiameranno antico. 120 La luce, in che rideva il mio tesoro, Ch'io trovai lì, si fé' prima corrusca, Quale a raggio... | |
| Dante Alighieri - 1843 - 1006 pages
...s'aUxindona. — 110. Pog. »e 'I luogo. DANTE 3. 37 A molti Pia sapor di forte agrume : 117 E s'io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro, Che questo tempo chiameranno antico. 120 La luce, in che rideva il mio tesoro, Ch'io trovai lì, si fe' prima corrusca, Quale a raggio di... | |
| Dante Alighieri - 1843 - 596 pages
...al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro, Che questo tempo chiameranno antico. 120 La luce, in che rideva il mio tesoro, Ch'io trovai lì, si fe'prima corrusca, Quale a raggio di Sole specchio d'oro ; 123 Indi rispose : Coscienza fusca O della... | |
| 1844 - 714 pages
...uncompromising friend of truth. How does the whole theory deaden our admiration of those noble lines — " S' io al vero son timido amico Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico ! " How incompatible is it with the continued exhortation addressed to the Poet in the " Divine Comedy,"... | |
| Antonio Cesari - 1845 - 676 pages
...d'animo, e dappocaggine. ZEv. Vi so dire che Dante non ebbe a confessare di questo pcccato. ROSA M. La luce, in che rideva il mio tesoro Ch'io trovai lì, si fe' prima corrusca, Quale a raggio di sole spicchio d'oro. Egli è questo l'usato guizzar di luce più accesa, pel piacere di compiacere al Poeta... | |
| Antonio Cesari - 1845 - 516 pages
...questo sccondo parlare? udite ora nuovo abito, che egli mette a questa sentenza: E s'io al vero eon timido amico, Temo di perder vita tra coloro, Che questo tempo chiameranno antico : chi s'aspettava questo modo di nominar i posteri? e però il lettore gode assaissimo di questo nuovo... | |
| Dante Alighieri - 1847 - 254 pages
...di lume in lume Ho io appreso quel che, s'io ridico, A molti tia sapor di forte agrume : 117 E s'io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro, Che questo tempo chiameranno antico. 120 La luce, in che rideva il mio tesoro, Ch'io trovai lì, si fe' prima corrusca, Quale a raggio di... | |
| 1848 - 426 pages
...poscia per lo ciel di lume in lume, n5 Ho io appreso quel che, s' io ridico, A molli fia savor di forte agrume; E, s' io al vero son timido amico, Temo di...vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. 120 La luce in che rideva il mio tesoro, Gh' io trovai lì, si fe' prima corrusca, Quale a raggio di... | |
| 1848 - 568 pages
...appreso quel che, s'io ridico, A molli fia sapor di forte agrume. E s'io al vero son timido amico, 118 Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. La luce, in che rideva il mio tesoro 121 Ch'io trovai lì, si fé' prima corusca Quale a raggio di sole specchio d'oro, Indi rispose: coscienza... | |
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