| Benvenutus (de Imola) - 1855 - 886 pages
...trovai, Dirò dell'altre cose, ch'io v'ho scorte. 9 I' non so ben ridir, com' i' v'entrai Tanto era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai. I2 Ma poi ch'io fui appié d'un colle giunto, Là ove terminava quella valle, Che m'avea di paura il... | |
| 1856 - 348 pages
...continuando : " I' non so ben ridir com'io v'entrai, » Tant' era pien di sonno in su quel punto, « Che li verace via abbandonai. I quali versi divengono al...che Boezio scrisse nel I libro Della Consolazione : « essere il letargo ( cioé » grave e profondissima sonnolenza) male comane » a tutti coloro i... | |
| conte Giovanni Marchetti - 1857 - 428 pages
...ritrovai per una selva oscura. E poco appresso continuando: l' non so ben ridir com'io v'entrai, Tant' era pien di sonno in su quel punto Che la verace via abbandonai....si ritorni alla memoria ciò che Boezio scrisse nel libro 1 della Consolazione u essere il « letargo (cioè grave e profondissima sonno« lenza) male... | |
| Dante Alighieri - 1857 - 1528 pages
...trovai, Dirò dell' altre cose, eh' io v' ho scorte. I' non so ben ridir com' io v' entrai ; Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai. Ma poi eh* io fui appiè d' un colle giunto, '. Ahi quanto te. Costruisci: Alii quanto è duro, increscevole,... | |
| conte Giovanni Marchetti - 1857 - 440 pages
...ritrovai per una selva oscura. E poco appresso continuando: F non so ben ridir com'io v'entrai, Tant' era pien di sonno in su quel punto Che la verace via abbandonai. « lenza) male comune a tulli coloro i quali « hanno la mente ingannata e delusa: Le« Ihargum patitur... | |
| Dante Alighieri - 1857 - 444 pages
...trovai, Dirò dell' altre cose, ch' io v' ho scorte. r non so ben ridir com' io v"' entrai; 10 Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai. Ma po' eh' io fui al piè d' un colle giunto, 1 3 Là ove terminava quella valle. Che m' avea di paura... | |
| Domenico Bongiovanni - 1858 - 442 pages
...trovai, Dirò dell' altre cose ch' io v' ho scorte. 9 l' non so ben ridir com' io v' entrai ; Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai. I2 Ma po' ch' io fui appiè <!' un colle giunto, La' ore terminava quella valle, Che m' avea di paura... | |
| Domenico Bongiovanni - 1858 - 506 pages
...trovai, Dirò dell' altre cose ch' io v' ho scorte. 9 l' non so ben ridir com' io v' entrai ; Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai. I2 Ma po' ch' io fui appiè <f un colle giunto, La' ove terminava quella valle, Che m' avea di paura... | |
| Felice Venosta - 1858 - 258 pages
...trovai, Dirò dell' altre cose ch' io v' ho scorte. Io non so ben ridir com' io v' entrai ; Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai, Ma poi ch' io fui al piè d' un colle giunto, Là ove terminava quella valle, Che m' avea di paura... | |
| Francesco Berardinelli - 1859 - 518 pages
...che vi ebbe scorte. E comincia dal suo smarrimento : Io non so ben ridir com'io v'entrai, Tanto era pien di sonno in su quel punto , Che la verace via abbandonai, i Ps. XC1II, 17. 167.C1 avea detto che si era ritrovato nella selva ne' suoi trentacinque anni , ma non... | |
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