| 1916 - 1174 pages
...altrui saluta, CIT ogni lingua divien, tremando, muta, E gli occhi non l'ardiscon di guardare! Essa s'en va sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta, E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Sublimi le due terzine dove riappare l'immagine degli occhi che... | |
| Corrado Zacchetti - 1908 - 548 pages
...quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d'umiltà vestuta; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, che dà per li occhi una... | |
| Vito Fedeli - 1921 - 94 pages
...lingua divien tremando muta, .-*I — v-* — w|.£w|— w| -£- v E ginocchi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta, E par che sia una cosa venuta %_* — <.* ^ O v^ — v_/ vy | ^ *^ Di ciclo in terra a miraool mostrare. f I . I ! , — ^> w|_ W... | |
| Dante Alighieri - 1921 - 600 pages
...altrui saluta, Ch' ogne lingua diven tremando muta, 3o E gli occhi no l' ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Da cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che dà per gli occhi una... | |
| Domenico Bulferetti - 1921 - 54 pages
...che, « mostrando gli occhi giovanotti a lui » , lo conduce « in dritta parte vólto». «Ella si va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta, E par che sia una cosa venuta Da ciclo in terra a miracol mostrare » ; e opera effetti di gentilezza e di salute in Dante ; il quale,... | |
| Hans Feist - 1922 - 240 pages
...altrui saluta, ch' ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no Г ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d'umiltà vestuta; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, che dà per li occhi una... | |
| Dante Alighieri - 1922 - 410 pages
...quand'ella altrui saluta, ch'ogno lingua deven tremando muta, o li occhi no l'ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d'umiltà vestuta ; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra, a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, che da per li occhi una... | |
| Benedetto Croce - 1923 - 536 pages
...nessuna di queste sopravvivenze, nell'antico se ne ha qualche esempio. Quando perciò Dante dice : « E par che sia una cosa venuta Di ciclo in terra a miracol mostrare », fa una inversione affettiva, che reca insieme un leggiero profumo di cosciente arcaismo.... | |
| Alessandro D'Ancona, Orazio Bacci - 1928 - 732 pages
...quand'ella altrui saluta, Oli' ogni lingua ilivien tremando muta, E gli occhi non l' ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta,* E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza... | |
| Alessandro D'Ancona - 1928 - 730 pages
...occhi non l' ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta,3 E par che sia una cosa venuta Di ciclo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al coro, Che intender... | |
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