 | John Ruskin - 1888 - 1230 pages
...Qual di pennol fu maestro, e di stile Che ritraesse 1' ombre, ei tratti, ch' ivi Mirar farieno uno ingegno sottile. Morti li morti, ei vivi parean vivi : Non vide me' di me, chi vide il vero, Quant' io calcai, fin che chinato givi." DANTE, Pwrgatorio, canto xii. 1. 64 ' What master of the pencil,... | |
 | Francesco Torraca - 1888 - 468 pages
...e meditar nel sasso, ucendo, secondo B. MONTANARI, quel di Giovenale: Statua me*.ur pretella lasca. Morti li morti , ei vivi parean vivi ; Non vide me' di me chi vide il vero. 1 Aggiungerò che, molti anni prima che il veronese immaginasse « un cimitero augusto » destinato... | |
 | Dante Alighieri - 1888 - 476 pages
...fu maeftro e di ftile, 65 Che ritraeffe l'ombre ei tratti, ch' ivi Mirar farieno un ingegno fonile? Morti li morti, ei vivi parean vivi, Non vide me' di me chi vide il vero, Quant' io caleai fin che chinato givi. Moftrava la ruina: ponit etiam exemplum Ciri regis Perlan,m,... | |
 | John Ruskin - 1889 - 638 pages
...Qual di pennol fu maestro, e di stile Che ritraesse 1' ombre, ei tratti, ch' - vi Mirar farieno uno ingegno sottile. Morti li morti, ei vivi parean vivi : Non vide me' di me, chi vide il vero, Quant' io caleai, fln che chinato givi." DANTE, Purgatorio, canto xii. L 64. ' What master of the pencil,... | |
 | William Warren Vernon - 1889 - 524 pages
...which were here so marvellousiy delineated as to have struck with admiration every subtile genius ? Morti li morti, ei vivi parean vivi. Non vide me' di me chi vide il vero, Quant' io calcai fine che chinato givi. * In the book of Judith XV, i, the flight of the Assyrians... | |
 | Dante Society (U.S.) - 1890 - 356 pages
...Qual di pennel fu maestro, o di stile, Che ritraesse I' ombre ei tratti ch' ivi Mirar farieno ogn' ingegno sottile? Morti li morti, ei vivi parean vivi. Non vide me' di me chi vide il vero, Quant' io calcai fin che chinato givi." a Besides these instances there is a revelation of the artist... | |
 | Dante Alighieri - 1890 - 552 pages
...Qual di pennel fu maestro, o di stile, Che ritraesse l' ombre ei tratti, ch' ivi Mirar farieno ogn' ingegno sottile ? Morti li morti, ei vivi parean vivi. Non vide me' di me chi vide il vero, Quant' io calcai fin che chinato givi. Or superbite, e via col viso altiero, Figliuoli d' Eva, e non... | |
 | John Ruskin - 1891 - 488 pages
...Qual di pennel fu maestro, e di stile Che ritraesse 1' ombre, ei tratti, ch' ivi Mirar farieno uno ingegno sottile. Morti li morti, ei vivi parean vivi : Non vide me' di me, chi vide il vero, Quant' io calcai, fin che chinato givi." DANTE, Purgatorio, canto xii. 1. 64. " What master of the... | |
 | Lucy Allen Paton - 1892 - 54 pages
...Qual di pennel fu maestro, o di stile, Che ritraesse 1' ombre ei tratti ch' ivi Mirar farieno ogn' ingegno sottile? Morti li morti, ei vivi parean vivi. Non vide me' di me chi vide il vero, Quant' io calcai fin che chinato givi." 2 Besides these instances there is a revelation of the artist... | |
 | Dante Society of America - 1892 - 570 pages
...Qual di penneI fu maestro, o di stile, Che ritraesse I' ombre ei tratti ch' ivi Mirar farièno ogn' ingegno sottile? Morti li morti, ei vivi parean vivi. Non vide me' di me chi vide il vero, Quant' io calcai fin che chinato givi."* Besides these instances there is a revelation of the artist... | |
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Che ritraesse l' ombre ei tratti, ch' ivi Mirar farieno ogn' ingegno sottile ? Morti li morti, ei vivi parean vivi. Non vide me' di me chi vide il vero, Quant' io calcai fin che chinato givi. 
