Fuor sei dell' erte vie, fuor sei dell" arte. Vedi là il sol che in fronte ti riluce ; Vedi l'erbetta, i fiori e gli arbuscelli, Che qui la terra sol da sé produce. Mentre che vegnan lieti gli occhi belli Che, lagrimando, a te venir mi fenno, Seder... La divina commedia - Page 335by Dante Alighieri - 1808Full view - About this book
| Dante Alighieri - 1842 - 640 pages
...fiori, e gli arboscelli, Che quella terra sol da sé produce. Mentre che vegnon lieti gli occhi belli, Che lagrimando a te venir mi fenno, Seder ti puoi, e puoi andar tra elli. Non aspettarmio dir più, nè mio cenno : Libero, drilto e sano è tuo arbitrio, E fallo fora non fare... | |
| Dante Alighieri - 1843 - 1006 pages
...Sole.— 134. Cr. arbuscelli. Altri arbucelli. — 138. Cr. questa terra. — 136. Val. Antaid. vegnan. Che lagrimando a te venir mi fenno, Seder ti puoi e puoi andar tra elli. 138 Non aspettar mio dir più, nè mio cenno : Libero, dritto, sano è tuo arbitrio, E fallo fora non... | |
| Dante Alighieri - 1843 - 1012 pages
...e gli arboscelli, Che quella terra sol da sé produce. 115 Mentre che vengon lieti gli occhi belli, Che lagrimando a te venir mi fenno, Seder ti puoi e puoi andar tra olii . 138 JYon aspettar mio dir più, né mio cenno : Libero, dritto, sano è tuo arbitrio, E fallo... | |
| Dante Alighieri - 1843 - 854 pages
...fiori, e gli arbucelli, Che quella terra sol da se produce. Mentre che vegnan lieti gli occhi belli, Che lagrimando a te venir mi fenno, Seder ti puoi, e puoi andar tra < Ili. Non aspettar mio dir più , né mio cenno : Libero, dritto, sano è tuo arbitrio, E fallo fora... | |
| Charles Lyell - 1844 - 306 pages
...fiori e gli arboscelli Che quella terra sol da se produce. Mentre che vegnon lieti gli occhi belli Che lagrimando a te venir mi fenno, Seder ti puoi e puoi andar tra elli. sapere che così era. Questa interpetrazione è pur sostenuta dal I .snidimi. il quale commenta così... | |
| Charles Lyell - 1844 - 314 pages
...fiori e gli arboscelli Che quella terra sol da se produce. Mentre che vegnon lieti gli occhi belli Che lagrimando a te venir mi fenno, Seder ti puoi e puoi andar tra i.Ili. sapere che così era. Questa interpetrazionc è pur sostenuta dal Laudino, il quale commenta... | |
| Marco Giovanni Ponta - 1845 - 312 pages
...duce; Fuor se' dell'erte vie , fUor se' dell' arte .... Non aspettar mio dir più , né mio cenno; Libero, dritto, sano è tuo arbitrio, E fallo fora non fare a suo senno: Perdi' io te sopra te corono e mitrici. Vedasi qui verificato quanto nel suo Convizo Dante dice scrivesse... | |
| Giovanni Battista Cereseto - 1846 - 356 pages
...inchieste dell' anima che ha spiccato il volo tanto sublime : Non aspettar mio dir più ne mio cenno: Libero, dritto, sano è tuo arbitrio; E fallo fora non fare a suo senno. Pereh' io te sopra te corono e mi trio. « VII' uscita ' dell' anima del peccato , dice Dante medesimo... | |
| Unknown - 1847 - 796 pages
...gli si dichiarò dicendoli in accommiato dalla sua scuoia : « II tuo piacere ornai prende per duce Libero dritto sano è tuo arbitrio E fallo fora non fare a suo senno. Perch'io te sopra te corono e mitrio.» Che in altri termini volea dire: Mercé della scuola mia, la... | |
| 1848 - 426 pages
...toln mio icntìa Cr. Mentre che vegnon lieti gli occhi belli, Che lagrimando a te venir mi fon no, Seder ti puoi e puoi andar tra elli. Non aspettar mio dir più, nè mio cenno. Libero, dritto, sano è tuo arbitrio, E fallo fora non fare a suo senno; Perch' io te sopra te corono... | |
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