| Dante Alighieri - 1843 - 596 pages
...sempiterna La vista che riceve il vostro mondo, Come occhio per lo mare, entro s'interna; 60 Chè, benchè dalla proda veggia il fondo, In pelago noi vede, e nondimeno Egli è, ma cela lui l'esser profondo. 63 Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai, anzi è tenèbra, O... | |
| Dante Alighieri - 1843 - 1006 pages
...dalla proda veggia il fondo, In pelago nol vede, e nondimeno Egli è, ma cela lui l'esser profondo. 63 Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai, anzi è tenèbra, O ombra della carne, o suo veleno. 66 Assai l'è mo aperta la latèbra, Che l'ascondeva la... | |
| Antonio Cesari - 1845 - 676 pages
...ragione giustissima , ma occulta al nostro vedere. Ma udite come rincalzi questo argomento il Poeta : Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenèbra , Od ombra della carne, o suo veneno. Vale in sentenza: II fonte della vera sapienza è la... | |
| Antonio Buttura - 1845 - 816 pages
...proda veggia il fondo, In pelago nol vede : e nondimeno Egli é, ma cela lui Г essor profondo. Lumc Tancredi : or ti sovvegna, Saggio signor, chi sia R ami è tenebra, Od ombra délia carne o suo veneno. Assai t' è mo apcrta la latebra Che t' ascondeva... | |
| Luigi Picchioni - 1846 - 536 pages
...misericordioso imaginata (4), diessi l' Alighieri a speculare, scordandosi per sua mala ventura, che 64 Lume non è , se non vien dal sereno Che non si turba mai , anzi è tenèbra , Ed ombrii della carne o suo veneno. Farad., XIX. (1) Salmo LXXXIII, v. 6-7. (a) Vedi pag.... | |
| Dante Alighieri - 1847 - 254 pages
...dalla proda veggia il fondo, In pelago nol vede, e nondimeno Egli è, ma cela lui l'esser profondo. 63 Lume non è, se non vien dal sereno , Che non si turba mai, anzi è tenèbra, O ombra della carne, o suo veleno. 66 Assai t'è mo aperta la latèbra, Che t'ascondeva la... | |
| 1848 - 426 pages
...Com' occhio per lo mare, entro s' interna; Co Che, benchè dalla proda veggia il fondo, In pelago nol vede, e nondimeno Egli è, ma cela lui 1' esser profondo....tenebra, 65 Od ombra della carne, o suo veneno. * Assai I.' è mo aperta la latebra, Che t' ascondeva la giustizia viva, Di che facci question cotanto crebra;... | |
| conte Francesco Maria Torricelli di Torricella - 1850 - 916 pages
...minima dose n'Jrarsi dalla Giustizia distributiva divina. E ciò è conforme alla sentenza di Dante: Lume non è , se non vien dal sereno Che non si turba mai. si astenevano dal male la felicità temporale o la Beatitudine nel Regno del Mondo. Venne il PRECETTORE... | |
| Dante Alighieri - 1850 - 490 pages
...riceve il vostro mondo, 60 Com' occhio per lo mare, entro s'interna; Che, benchè dalla proda veggio il fondo, In pelago noi vede, e nondimeno Egli è, ma cela lui l'esser profondo. Lume non è, se non vien dal sereno G5 Che non si turba mai, anzi è tenèbra, gione... | |
| Giuseppe Silvestri - 1851 - 344 pages
...generale, che a maraviglia si avviene a quanti si mettono in traccia del vero, ed è la seguente : Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenebra. Od ombra della carne, o suo veleno. Dunque i nostri -progressisti, che predicano la libertà del pensiero... | |
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