| Dante Alighieri - 1900 - 612 pages
...di Colui che tutto move Per l' universo penetra, e risplende In una parte più, e meno altrove. 4. Nel ciel che più della sua luce prende Fu' io, e vidi cose che ridire Nè sa, nè può chi di lassù discende ; 7. Perchè, appressando sè al suo disire, Nostro intelletto... | |
| Giuseppe Tarozzi - 1900 - 300 pages
...risplende. II. Xel primo canto del Paradiso è chiarito il rapporto fra l'anima umana e l'infinito cosmico. Nel ciel che più della sua luce prende Fu' io e vidi cose che ridire Nè sa nè può (|ual di lassù discende, Perchè appressando se al suo desire Nostro intelletto si... | |
| Silvio Marchi - 1901 - 156 pages
...sottraggono alla ragione e ritorna in campo il processo sillogistico-iperbolico colla sua conclusione. Nel ciel che più della sua luce prende Fu' io: e vidi cose che ridire Né sa né può qual di lassù discende ; Perché appressando sé al suo desire. Nostro intelletto si profonda tanto,... | |
| Dante Alighieri - 1903 - 1234 pages
...ALLA SFERA DEL FUOCO MODO DEL SALIRE, ORDINE DELL'UNIVERSO La gloria di Colui che tutto move, Per l' universo penetra, e risplende In una parte più, e...che ridire Né sa, né può chi di lassù discende; V. 1-12. Introito, o proposizione dell'argomento. La gloria di Dio, prima cansa e primo motore, penetra... | |
| Dante Alighieri - 1903 - 1220 pages
...SFERA DEL FUOCO MODO DEL SALIRE, ORDINE DELL'UNIVERSO La gloria di Colui che tutto move, Per l'universo penetra, e risplende In una parte più, e meno altrove....che ridire Né sa, né può chi di lassù discende; V. 1-12. Introita, o propostotene dell'argomento. La gloria di Dio, prima causa e primo motore, penetra... | |
| Dante Alighieri - 1904 - 446 pages
...harmonies of heaven, but Dante is Paradiso La gloria di colui che tutto move Terrestre ^ \> щцуeгso penetra, e risplende in una parte più, e meno altrove....sua luce prende « fu' io ; e vidi cose che ridire nè sa nè puô qual di lassù discende ; perchè, appressando sè al suo disire, I nostro intelletto... | |
| Dante Alighieri - 1975 - 400 pages
...move per l'universo penetra, e risplende in una parte più e meno altrove. 3 Nel ciel che più de la sua luce prende fu' io, e vidi cose che ridire né sa né può chi di là sù discende; 6 perché appressando sé al suo disire, nostro intelletto si profonda tanto, che... | |
| 1981 - 620 pages
...di non sapere né poter parlare in modo adeguato di quanto ha visto e contemplato in Dio e di Dio: «Nel ciel che più della sua luce prende fu' io, e vidi cose che ridire né sa né può chi di là su discende; perché appressando sé al suo disire, nostro intelletto si profonda tanto, che dietro... | |
| Emma Cusani - 1993 - 364 pages
...lo aveva immerso il suo Iniziatore terreno. Già nella protasi della terza Cantica egli aveva detto "...e vidi cose che ridire /né sa, né può chi di lassù discende..." (36); ed ora, nell'imminenza di rientrare nella dimensione umana, confermerà: "All'alta fantasia qui... | |
| Jean Josipovici - 1999 - 164 pages
...la forza cosmica, si accontenta semplicemente di negarne l'esistenza. Ricordiamo Dante: « Nel del che più della sua luce prende Fu' io, e vidi cose che ridire Né sa né può chi di là su discende; Perché appressando sé al suo disire, Nostro intelletto si profonda tanto Che dietro... | |
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