 | Giovanni Andrea Scartazzini - 1880 - 46 pages
...Instit. II, 2). E l'Aquinate (Sum. th. PI qu. Vill. art. 1): Deus est in omnibus rebus sicut agens Nel ciel che più della sua luce prende Fu' io; e vidi cose che ridire Né sa, né può qual di lassù discende. naturam : et sic est ubique potenlialiter, prasentialiter, essentialiter.... | |
 | Dante Alighieri - 1881 - 890 pages
...levarsi in alto, e Beatrice gli scioglie ogni dnbbio. La gloria di Colui, che tutto muove, Per l'universo penetra, e risplende In una parte più, e meno altrove....della sua luce prende, Fu' io, e vidi cose, che ridire B 1,3. La gloria di Dio, creatore e con(erralore di tutte le cose, ci diffonde per l'universo, ec.... | |
 | 1881 - 812 pages
...colui che tulio muove, Per l'universo penetra, e risplende In una parie più e meno altrove. Nel eie! che più della sua luce prende, Fu' io, e vidi cose, che ridire Né sa nò può qual di lassù discende ; Perché appressando sé al suo desire, Nostro intelletto si profonda... | |
 | Dante Alighieri - 1882 - 930 pages
...incomprenfiuibilit , in reprobis intolerabilis, item in damDEL FUOCO.] PARADISO I, 4 — 7. [INTRODUZIONE.] 3 Nel ciel che più della sua luce prende Fu' io ; e vidi cose che ridire Né sa, né può qual di lassù discende. Perché, appressando sé al suo disire, m#tù ut tfrror et horror. In questo... | |
 | Raffaele Sansevero - 1885 - 424 pages
...Inspiratrice celeste — e cominciamo col Poeta a cantare: 1. La gloria di Colui, che tutto move, Per V universo penetra, e risplende In una parte più, e...prende, Fu' io, e vidi cose, che ridire Né sa, né può qual di lassù discende ; Perché, appressando sé al suo disire, Nostro intelletto si profonda tanto,... | |
 | Raffaele Sansevero - 1885 - 434 pages
...^ispiratrice celeste — e cominciamo col Poeta a cantare: 1. La gloria di Colui, che tutto move, Per l' universo penetra, e risplende In una parte più, e...della sua luce prende, Fu' io, e vidi cose, che ridire Nè sa, nè può qual di lassù discende ; Perchè, appressando sè al suo disire, Nostro intelletto... | |
 | Dante Alighieri - 1886 - 910 pages
...singolarmente grandeggiano le poetiche immagini e lo stile. La gloria di Colui, che tutto move, Per T universo penetra, e risplende In una parte più, e...prende Fu' io,- e vidi cose che ridire Né sa, né può Qual di lassù discende; Perché, appressando sé al suo disire, Nostro intelletto si profonda tanto,... | |
 | Ruggero Della Torre - 1887 - 794 pages
...favilla al sole € A illuminar la sotterranea notte. » (Foscolo. Sepol. v. 119.) poichè dice: « Nel ciel che più della sua luce prende « Fu' io, e vidi cose che ridire « Nè sa, nò può qual di lassù discende » (Par. 1.3) e che (notisi bene) « Veramente quant' io... | |
 | Dante Alighieri - 1887 - 892 pages
...sé, ma dentro sé, cioè prende se 566 PARADISO. I. MOLTIPLICI GRADI DI PERFEZIONE NELLE CREATURE. Nel ciel che più della sua luce prende Fu' io, e vidi cose che ridire Ne sa, né può qual di lassù discende; stesso. Quindi l' universo intero è imagine di Dio. Però... | |
 | Dante Alighieri - 1888 - 1202 pages
...dentro sé, cioè prende se $66 PARADISO. I. MOLTIPLICI GRADI DI PERFEZIONE NELLE CREATURE. 4 Nel del che più della sua luce prende Fu' io, e vidi cose che ridire Né sa, né può qual di lassù discende; stesso. Quindi 1* universo intero è imagine di Dio. Però la intrinseca gloria... | |
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