Stazio la gente ancor di là mi noma : Cantai di Tebe, e poi del grande Achille, Ma caddi in via con la seconda soma. Al mio ardor fur seme le faville, Che mi scaldar, della divina fiamma, Onde sono allumati più di mille ; Dell' Eneida dico, la qual... La Commedia di Dante Allighieri - Page 164by Dante Alighieri - 1843Full view - About this book
| Dante Alighieri - 1883 - 982 pages
...mi trasse Roma, Dove menai le tempie ornar di mirto. 90 Stazio la gente ancor di là mi noma; Gantai di Tebe, e poi del grande Achille; Ma caddi in via con la seconda soma. Al mió ardor fur seme le faville, Che mi scaldar, délia divina íiamma, 95 Onde sono allumati più... | |
| Tullo Massarani - 1884 - 406 pages
...e Turno e Niso di ferute. . . * Ed egli medesimo parlando per bocca di Stazio così ci si confessa: Al mio ardor fur seme le faville Che mi scaldar della divina fiamma, Onde sono allumati più di mille : Dell' Eneida dico, la qual mamma Fummi , e funami nutrice poetando : Senz' essa non fermai peso di... | |
| Francesco Ambrosoli - 1885 - 416 pages
...conosciuta al tempo di Dante, dice egli stesso che fu di Napoli. Stazio la gente ancor di là mi noma : Cantai di Tebe, e poi del grande Achille, Ma caddi in via con la seconda soma.i Al mio ardor fur seme le faville Che mi scaldar, della divina fiamma, Onde sonò allumati più... | |
| Giacomo Poletto - 1886 - 404 pages
...cui io tolsi Lo bello stile che m' ha fatto onore. /«/., i, 82. e fa che Stazio dica a Virgilio: &1l mio ardor fur seme le faville, Che mi scaldar, della divina fiamma, Onde sono allumati più di mille; Dell' Eneida dico, la qua! mamma Fummi, e fammi nutrice poetando: Senz' essa non fermai peso di dramma.... | |
| Giacomo Poletto - 1886 - 402 pages
...cui io tolsi Lo bello stile che m ha fatto onore. Inf., i, 82. e fa che Stazio dica a Virgilio: C/Il mio ardor fur seme le faville, Che mi scaldar, della divina fiamma, Onde sono allumati più di mille; Dell' Eneida dico, la qual mamma Fummi, e fummi nutrice poetando: Seni;' essa non fermai peso di dramma.... | |
| Dante Alighieri - 1886 - 912 pages
...sé mi trasse Roma, Dove merlai le tempie ornar di mirto. 90 Stazio la gente ancor di là mi noma ; Virgilio, che mi dava speranza, e mi era guida. Altri però vuoi prender la "p Al mio arder fur seme le favillo, Che mi scaldar, della divina fiamma , 95 Onde sono allumati più... | |
| Ruggero Della Torre - 1887 - 798 pages
...mi noma; « Cantai di Tebo e poi dei grande Achille, « Ma caddi in via con la seconda soma. « — Al mio ardor fur seme le faville « Che mi scaldar della divina fiamma « Onde sono allumati più iìi mille; « Dell' Eneìda dico la qual mamma « Fammi, e fummi nutrice poetando ; « Senz'essa non... | |
| Dante Alighieri - 1887 - 896 pages
...Roma. Dove mertai le tempie ornar di mirto. 91 Stazio la gente ancor di là mi noma; Cantai di Tébe, e poi del grande Achille, Ma caddi in via con la seconda soma. 94 Al mio ardor fur seme le faville, Che mi scaldar della divina fiamma, Onde sono allumati più di... | |
| Silvio Scaetta - 1888 - 130 pages
...guado Di questo alpestre e rapido torrente C' ha nome vita » (Trionfo della Divinità.) PURGATORIO « Al mio ardor fur seme le faville, Che mi scaldar della...divina fiamma , Onde sono allumati più di mille. Dell' Eneida dico, la qual mamma Fummi , e fummi nudrice poetando : Sanz' essa non fermai peso di dramma.... | |
| Ruggero Della Torre - 1888 - 82 pages
...conosciuto il giusto mezzo, di essere divenuto poeta e cristiano, convcrtito dal vizio alla virtù. " Al mio ardor fur seme le faville " Che mi scaldar,...divina fiamma, " Onde sono allumati più di mille; » Dell'Eneide dico „ (Purg. 21. 94.) Più di mille furono allumati dall'Eneide, più di mille lo... | |
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