...con tanto diletto, Che mai da circuir non si diparte. Principio del cader fu il maladetto Superbirai colui che tu vedesti Da tutti i pesi del mondo costretto. Quelli, che vedi qui, furon modesti A riconoscer sè della bontate, Che gli avea fatti a tanto intender presti : f Perchè le viste lor...

...perverso, Che cadde di quassù, laggiù si placa. Par. xxvn. 27. Principio del cader fu il maledetto Superbir di colui, che tu vedesti Da tutti i pesi del mondo costretto. Par. xxix. 53. ( inchiodato nel centro dal premer di tutto il mondo che lù si raccoglie ) Luerezia....

...rappresentante di essa, come si legge nel Par. XXIX, 55 e seg. Principio del cader fu il maladetto Superbir di colui che tu vedesti Da tutti i pesi del mondo costretto. Di cotesta mancanza si addiedero non pochi interpreti, i quali andarono strologando dove fosse punita...

...esemplo se non prestezza. » Che mai da circuir non si diparte. Principio del cader fu il maladetto 55 Superbir di colui, che tu vedesti Da tutti i pesi...mondo costretto. Quelli, che vedi qui, furon modesti A riconoscer sè della bontate , Che gli avea fatti a tanto intender presti ; 60 Perchè le viste lor...

...disegni di quella Mente che presiede all'universalità delle cose. Principio del cader fu il maledetto Superbir di colui che tu vedesti Da tutti i pesi del mondo costretto (Par. XXIX.) Questa lupa che è stata frutto dell'Inferno si porge chiara nel suo significato quando...

...cansa del1' esser precipitali dal cielo, fu il maiodetto insuperbirsi di colui, cioè di LuciSuperbir di colui, che tu vedesti Da tutti i pesi del mondo costretto. Quelli, che vedi qui, furon modesti A riconoscer sé della bontate, Che gli avea fatti a tanto intender presti ; CO Per che le viste lor...

...discerní, con tanto diletto Che mai da circuir non si diparte. 19. Principio del cader fu '1 maledetto Superbir di colui che tu vedesti Da tutti i pesi del mondo, costretto. 20. Quelli che vedi qui, furon modesti A riconoscer sé della Bontate ('lie gli avea fatti a tanto...

...degli Angeli prosegue dicendo ( Par. C. XXIX, vv. 53 e sgg. ) : Principio del cader fu il maledetto Superbir di colui, che tu vedesti Da tutti i pesi del mondo costretto. La osservazione eho qui facciamo si rinvigorisce da una tat quale analogia Ira le pene dei sette \izi...

...degli angeli parte Turbò il suggetto de' vostri elementi. L'altra rimase, e cominciò quest'arte, Che tu discerni , con tanto diletto, Che mai da circuir non si diparte. Principio del cader fu il maladetto Superbir di colui, ohe tu vedesti Da dilli i pesi del inoudo costretto. Quelli, che vedi...

...diletto, Che mai da circuir non si diparte. Principio del cader fu il maladetto Superbir di colui, chc tu vedesti Da tutti i pesi del mondo costretto. Quelli, che vedi qui, furon modesti A riconoscer sè della bontate, Che gli avea l'alti a tanto intender presti ; Perchè le viste lor...