Quando s'appressano o son, tutto è vano nostro intelletto; e s'altri non ci apporta, nulla sapem di vostro stato umano. 105 Però comprender puoi che tutta morta fia nostra conoscenza da quel punto che del futuro fia chiusa la porta». Commedia di Dante Allighieri - Page 108by Dante Alighieri - 1869Full view - About this book
| Dante Alighieri - 1903 - 1220 pages
...adduce, E nel presente tenete altro modo. » ino « Noi veggiam, come quei che ha mala luce, Le coso » disse, « che ne son lontano ; Cotanto ancor ne splende il sommo Duce. i« Quando s'appressano o son, tutto è vano Nostro intelletto; e s'altri non ci apporta, Nulla sapem... | |
| Eleanor Frances Jourdain - 1904 - 158 pages
...attristiam nella belletta negra. Inf. vii. 121. * Noi veggiam, corne quei ch' ha mala luce, Le cose, disse, che ne son lontano ; Cotanto ancor ne splende il sommo Duce : Quando s'appressano, o son, tutto è vano Nostro intelletto ; e s' altri non ci apporta, Nulla sapem... | |
| Joseph Spencer Kennard - 1904 - 146 pages
...come quei c' ha mala luce, Le cose, disse, che ne son lontane; Cotanto ancor ne splende il sommo Duce. Quando s* appressano, o son, tutto è vano Nostro intelletto, e s'altri nol ci apporta, Nulla sapem di vostro stato umano. Гегб conoscer puoi, che tutta morta Fia nostra... | |
| 1904 - 472 pages
...adduce, E nel presente tenete altro modo. » « Noi veggiam, come quei che ha mala luce, 100 Le cose » disse, « che ne son lontano ; Cotanto ancor ne splende il Sommo Duce. Quando s' appressano o son, tutto è vano Nostro intelletto ; e s' altri non ci apporta. Nulla sapem... | |
| William Warren Vernon - 1906 - 714 pages
...which Farinata replies (ibid. 1oo-1o5) : — " ' Noi veggiam, come quei ch' ha mala luce, Le cose,' disse, ' che ne son lontano ; Cotanto ancor ne splende il sommo Duce : Quando s' appressano, o son, tutto e vano Nostro intelletto ; e s' altri non ci apporta, Nulla sapem... | |
| Dante Alighieri - 1907 - 1234 pages
...cose » disse, « che ne son lontano; Cotanto ancor ne splende il sommo Duce. loj Quando s'appresaano o son, tutto è vano Nostro intelletto; e s'altri non ci apporta, Nnlla sapem di vostro stato umano. i*e Pero comprender puoi che tutta morta Fia nostra.conoscenza da... | |
| Giacomo Surra - 1911 - 56 pages
...luce le cose, disse, che ne son lontane; cotanto ancor ne splende il sommo duce : quando s'appressano o son, tutto è vano nostro intelletto, e s'altri non ci apporta, nulla sapem di vostro stato umano. Però comprender puoi che tutta morta fia nostra conoscenza da quel punto che del futuro fia chiusa... | |
| Dante Alighieri - 1911 - 1230 pages
...disse, « che ne eon loutano ; Cotanto ancor ne gplende il Sonimo Duce. 10» и на ni lo s'appressano o son, tutto è vano Nostro intelle.tto; e s'altri non ci apporta, Nnlla sapem di vostro etato umano. Pero comprender puoi che tutta morta Fia noetra conoecenza da quel... | |
| Corrado Zacchetti - 1908 - 548 pages
...seco adduce, E nel presente tenete altro modo." "Noi veggiam, come quei che ha mala luce, Le cose" disse, "che ne son lontano; Cotanto ancor ne splende il Sommo Duce. Quando s'appressano o son, tutto è vano 103 . Nostro intelletto ; e s'altri non ci apporta, Nulla... | |
| Dante Alighieri - 1918 - 484 pages
...adduce, e nel presente tenete altro modo." " Noi veggiam, come quei che ha mala luce, 100 le cose " disse, " che ne son lontano; cotanto ancor ne splende il Sommo Duce. And " If," continuing his previous words, he said: " if they have badly learned that art, far more... | |
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