| Dante Alighieri - 1887 - 436 pages
...mente il mistero dell" incarnazione ; quel ch' egli voleva capire (suo voglia). Ma non eran da ció le proprie penne ; Se non che la mia mente fu percossa Da un fulgore, in che sua voglia venne, А1l' alta fantasía qui mancó possa : Ma gia volgeva il mio disiro e il velle, Si come ruota che... | |
| Dante Alighieri - 1888 - 464 pages
...Tale era io a quella vista nuova: Veder voleva come si convenne L,' Imago al Cerchio, e come vi s' indova; Ma non eran da ciò le proprie penne; Se non...fu percossa Da un Fulgore, in che sua voglia venne. Ali' alta fantasia qui mancò possa : Ma già volgeva il mio disiro è il velie, Sì come ruota ch'egualmente... | |
| Michele da Carbonara - 1890 - 202 pages
...» , e quando desiderò vedere come si convenne L' imago al cerchio, e come vi s' indova, sentì che non eran da ciò le proprie penne ; Se non che la...fu percossa Da un fulgore, in che sua voglia venne, e potè vedere così la divinità e Y umanità di Gesù Cristo, e vedere Iddio in sua forma et essentia,... | |
| Michele (da Carbonara) - 1890 - 292 pages
...» , e quando desiderò vedere come si convenne L' imago al cerchio, e come vi s' indova, sentì che non eran da ciò le proprie penne ; Se non che la...fu percossa Da un fulgore, in che sua voglia venne, e potè vedere così la divinità e l' umanità di Gesù Cristo, e vedere Iddio in sua forma et essentia,... | |
| Alfonso M. Jannucci - 1892 - 426 pages
...; Tale era io a quella vista nuova: Veder volevo come si convenne L'imago al cerchio, e come vi s' indova; .Ma non eran da ciò le proprie penne ; Se...percossa . Da un fulgore, in che sua voglia venne (1). » Ecco l' ideale di queste parole : è lavoro inutile quello d' un matematico che vuoi conoscere... | |
| Adalbert Merx - 1893 - 74 pages
...selbst sagt, dass sie keinen einfachen Sinn habe, sondern mehrsinnig (polysemos) sei, dass sie, . . . . la mia mente fu percossa Da un fulgore, in che sua voglia venne. All' alta fantasia qui mancö possa. Ma giä volgeva il mio disiro e il velle, Si come ruota ch' egualmente mossa, L' amor,... | |
| conte Giuseppe Lando Passerini, Luigi Pietrobono, Guido Vitaletti - 1896 - 616 pages
...mistero : Veder volea, come si convenne l' imago al cerchio, e come vi a' indova ; ma non eraa da db le proprie penne; se non che la mia mente fu percossa da un fulgore, in che sua voglia venne. * Che se Dante fosse col corpo glorificato si avrebbe una grave incongruenza, perché a lui, presentemente... | |
| Edmund G. Gardner - 1898 - 332 pages
...mystery as can be permitted to any created intellect even in the Beatific Vision. Ma non eran da cie le proprie penne, Se non che la mia mente fu percossa Da un fulgore, in che sua voglia venne. Al1'alta fantasia qui manc6 possa; Ma gil volgeva il mio disiro e il voile, Si come ruota ch'egualmente... | |
| Dante Alighieri - 1904 - 512 pages
...come si convenue L' imago al cerchio, e come vi s' indova ; Ma non eran da ció lo proprio penne, 139 Se non che la mia mente fu percossa Da un fulgore, in che sua voglia venne. All' alta fantasia qui mancó possa ; 142 Ma già volgeva il mio disiro e il velle, Si come rota ch' egualmente è mossa,... | |
| Dante Alighieri - 1904 - 446 pages
...: '3e veder voleva, come si convenne l' imago al cerchio, e come vi s' indova ; ma non eran da ciô le proprie penne ; '» se non che la mia mente fu percossa da un fulgore, in che sua voglia verme. All'alta fantasia qui manco possa ; '«* ma già volgeva il mio disiro e il veJ/e, si come rota... | |
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