Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenebra, Od ombra della carne, o suo veleno. Assai t' è mo aperta la latebra, Che t... La Divine Comédie - Page 257by Dante Alighieri - 1855 - 495 pagesFull view - About this book
| 1870 - 1008 pages
...Purg. 28. , Ma luce rende il salmo deleclasli. (2) Turbare, nel proprio senso di intorbidare, Par. 19. Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai. la chiarezza non al vedere, ma sì all'oggetto veduto. E qui si accoppia la locuzione Veder chiaramente.... | |
| Lorenzo Schiavi - 1871 - 86 pages
...(I, II, Q. 90, a. 1). Quest' ordine i veduto dalla ragione umana, e non creato dalla stessa • « Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenebra Od ombra della carne e suo veneno » (Parad. XIX, 63). Cosiffatto ordine che deve informare l'atto umano e tutte le sue... | |
| Dante Alighieri - 1873 - 1222 pages
...pelago noi vede', e nondimeno Egli è; ina cela lui 1' esser profondo. 22 Lume non è, se non viene dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenebra,...latebra, Che ti ascondeva la giustizia viva. Di che facci question cotanto crebra; 24 Che tu dicevi: Un uom nasce alla riva Dell' Indo, e quivi non è... | |
| Caterina Franceschi Ferrucci - 1873 - 490 pages
...dalla proda veggia il fondo, In pelago non vede: e nondimeno Egli è, ma 'l cela lui l'esser profondo. Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai, anzi è tenèbra, Od ombra della carne, o suo veneno. (Canto xix.) Dante crede che la osservanza delle virtù,... | |
| Dante Alighieri - 1873 - 426 pages
...per entro il mare. In pelago non vede: e nondimeno Egli è; ma'l cela lui l'esser profondo. Lume nqji è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai, anzi è tenèbra, 65 Od ombra della carne, o suo veneno. Assai t' è mo aperta la latebra, Che t'ascondeva... | |
| 1874 - 642 pages
...dalla proda veggia il fondo, in pelago nol vede, e nondimeno Egli è, ma cela lui l'esser profondo. Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenèbra, Od ombra della carne, o suo veneno. Assai fè mo aperta la latèbra, Che t' ascondeva la... | |
| 1875 - 780 pages
...dalla proda veggi» il fondo, In pelago noi vede; e nondimeno Egli è; ma'l cela lui l'esser profondo. Lume non è se non vien dal sereno Che non si turba...anzi è tenebra, Od ombra della carne, o suo veneno. Adunque il sopraintelligibile, che è in Dio, non può ritrovarsi nel campo della umana scienza, e... | |
| Dante Alighieri - 1875 - 478 pages
...grazia CBianchi1. ln pelagó non vede; e nondimeno Egli è ; ma '1 cela lui l'esser profondo. l, ,nu,' non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai ; anzi è tenèbra, Od ombra delia carne, o sno veneno. Assai t'è mo aperta la lalèbra, Che t'ascondeva la... | |
| conte Giovanni Franciosi - 1876 - 364 pages
...ampia dimostrazione del naturale difetto delle umane facoltà, tornò ad affermare con più vivezza : Lume non è , se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenèbra Od ombra della carne , o suo veleno. 1 Dove , se ben si noti , è tacita ammonizione di spiccarci... | |
| Giuseppe Frapporti - 1878 - 118 pages
...intelligenzia sua bontate Multiplicata per le stelle spiega, Girando sé sovra sua unitate. Ivi. IL 127—138. Lume non è se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenèbra, Od ombra della carne, o suo veneno, Ivi. XIX. 64—66. A quella luce colai si diventa, Perocché... | |
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