E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa e guata; Così l'animo mio che ancor fuggiva, Si volse indietro a rimirar lo passo, Che non lasciò giammai persona viva. LA DIVINA COMMEDIA - Page 2by DANTE ALIGHIERI - 1895Full view - About this book
| Carlo Antonio Melchiore Filippo Porta - 1844 - 422 pages
...per ogni calle. Aliar fu la paura un poco queta , Che nel lago del eor m'era durata La notte ch'i' passai con tanta pieta. E come quei che con lena affannata , Uscito fuor del pelago alla riva , Si volge all' acqua perigliosa , e guata ; Così l'animo mio ch'ancor fuggiva, Si vols' a retro a rimirar lo... | |
| Leonardo Antonio Forleo - 1844 - 418 pages
...Nulla infatti nellacreazione, meglio della luce solare, può: Menar diritto altrui per ogni calle « E come quei che con lena affannata Uscito fuor del...pelago alla riva Si volge all'acqua perigliosa, e guata » (v. 22. a 24.) OSSERVAZIONI. A chi, anco mezzanamente iniziato alla nostra letteratura, ponno essere... | |
| Melchior Missirini - 1844 - 702 pages
...uscito dal naufragio a nuoto guarda al mare, luogo perpetuo di sua dimora : • E come quei che con Iena affannata » Uscito fuor del pelago alla riva, » Si volge all'acqua perigliosa e guata: » Così l'animo mio che ancor fuggiva » Si volsc indietro a riguardar lo passo, » Che non lasciò... | |
| Antonio Cesari - 1845 - 516 pages
...poco quela, Che nel lago del cuor m'era durata La notte ch' i' passal con tanta pièta. E come quci che con lena affannata, Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa e guata. . . ZEv. Lasciando il resto dall'un de' lati; ccco la prima bellissima similitudine dell' uomo campato... | |
| Giuseppe Borghi - 1845 - 196 pages
...per lui nel primo dell'Inferno la inimitabile comparazione dell'uomo campato a mala pena dal mare : E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all' acqua perigliosa e guata, Così l' animo mio che anuor fuggiva, Si volse indietro a rimirar lo... | |
| Antonio Buttura - 1845 - 816 pages
...fu la paura un poco queta Che nel lago del cor m' era durata La notte ch' i' passai con tonta picla. onzelle con paluda faccia Timide a guisa di colombe stanno, Che da' granosi all' acqua pcrigliosa, e guata; Cosi Г animo mió, ch' ancor fuggiva , Si volse'ndietro a rimirar... | |
| 1846 - 344 pages
...dritto altrui per ogni calle. Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cor m' era durata ao La notte, ch' i' passai con tanta pieta. E come quei,...affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all' acqua perigliosa, e guata; Così 1' animo mio, che ancor fuggiva, a5 Si volse indietro a rimirar... | |
| 1846 - 508 pages
...in un' Esteriorità di luogo primieramente in riguardo a cosa sensibile ; come nel passo di Dante : E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva Si volge all' acqua perigliosa e guata : Se per salir all' eterno soggiorno Uscita è pur del bell'albergo fuora... | |
| Dante Alighieri - 1847 - 816 pages
...paura un poco queta, » Che riel lago del cor m' era durata La nolle , ch' i' passai con tanta píela. E come quei, che con lena affannata" Uscito fuor del pelago alla riva, 13, M. я? pié d'un calle ее. Incominciando la virludoit termina il vizlo , dee per «juesto colle,... | |
| Filippo Ugolini - 1847 - 100 pages
...del Ciclo e di Pio, or si ristorano dalla lunga servitù, e fanno come colui quanto sa di sale Che, uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa e guata. (3.) Beniamino Costartt. Commentario a Filartgeri : Parte I. Cap. V. Godano dunque della presente fortuna... | |
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