| Antonio Cesari - 1845 - 676 pages
...d'animo, e dappocaggine. ZEv. Vi so dire che Dante non ebbe a confessare di questo pcccato. ROSA M. La luce, in che rideva il mio tesoro Ch'io trovai lì, si fe' prima corrusca, Quale a raggio di sole spicchio d'oro. Egli è questo l'usato guizzar di luce più... | |
| Dante Alighieri - 1846 - 882 pages
...ridico, A molli Па savor di forte agrume; E s' ¡o al vero son tímido amico, Temo di perder vita Ira coloro Che questo tempo chiameranno antico. 120 La luce in che rideva il mió tesoro Ch'io trovai li, si fe prima comisca, Olíale a raggio di solé specchio d' oro; Indi rispóse:... | |
| Dante Alighieri - 1847 - 254 pages
...di lume in lume Ho io appreso quel che, s'io ridico, A molti tia sapor di forte agrume : 117 E s'io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra...in che rideva il mio tesoro, Ch'io trovai lì, si fe' prima corrusca, Quale a raggio di Sole specchio d'oro; 123 Indi rispose: Coscienza fusca O della... | |
| 1848 - 426 pages
...lo ciel di lume in lume, n5 Ho io appreso quel che, s' io ridico, A molli fia savor di forte agrume; E, s' io al vero son timido amico, Temo di perder...chiameranno antico. 120 La luce in che rideva il mio tesoro, Gh' io trovai lì, si fe' prima corrusca, Quale a raggio di sole specchio d' oro; Indi rispose: Coscienza... | |
| Ugo Foscolo - 1850 - 538 pages
...un modo , i V oscurità profetica dell' autore convalidò la comune opinione ; e infatti soggiunge : E s' io al vero son timido amico , Temo di perder...vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. E il suo progenitore , non che pure l' esorti a serbare all' utilità de' posteri la riprensione che... | |
| Ugo Foscolo - 1850 - 544 pages
...l'oscurità profetica dell'autore convalidò la comune opinione; e infatti soggiunge : E s'io al vero so» timido amico , Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. E il suo progenitore, non che pure l'esorti a serbare all' utilità de' posteri la riprensione che... | |
| Giuseppe Silvestri - 1851 - 344 pages
...nel che è rip sto il più gran premio degli scrittori, il nostro Dante soggiugne E s' io sono al ver timido amico, Temo di perder vita tra coloro, Che questo tempo chiameranno antico. Quei che quel tempo chiamerebbero antico, siamo anche noi, appresso i quali il nome di Dante è sì... | |
| 1851 - 276 pages
...è riposto il più gran premio degli scrittori, il nostro Dante soggiugne E s' io sono al ver Umido amico, Temo di perder vita tra coloro, Che questo tempo chiameranno antico. Quei che quel tempo chiamerebbero antico, siamo anche noi, appresso i quali il nome di Dante è sì... | |
| conte Cesare Balbo - 1852 - 548 pages
...lume in lume Ho io appreso quel che, s' io ridico, * A molti fìa savor di forte agrume: 118 E s'io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. 121 La luce, in che rideva il mio tesoro (a) Ch' io trovai l'i, si fe' prima corrusca, Quale a raggio... | |
| Dante Alighieri - 1852 - 810 pages
...profetica dell'autore convalidò la comune opinione; e infatti soggiunge: E ~'ii. al vero soa- Umido amico. Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. il suo progenitore, non che pure l'esorti a serbare all'utilità de' posteri la riprensione che irrita... | |
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