| Karl Witte - 1869 - 542 pages
...di molti altri. — E qui chinò la fronte, E più non disse, e rimase turbato. 53. (Par. XIX, 64.) Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenebra, Od ombra della carne, o suo veleno. Die Lehren der Weltweisen befehden einander, und verwirren,... | |
| Dante Alighieri - 1869 - 536 pages
...vel hora nemo seit, ñeque an- scana usa Гй schlello. gell in coelo, ñeque Plllui. —Misma. 22. Lume non è, se non vien dal sereno' Che non si turba mai; anziè tenébra, Od ombra délia carne, o suo veleno. 23. Assai t' è mo aporta la latebra Che t' ascondeva... | |
| conte Giovanni Franciosi - 1870 - 220 pages
...della filosofia della storia, il cui subietto è da lui più specialmente toccato in quell'infinita via Che tiene una sustanzia in tre persone. Nè a...anzi è tenèbra Od ombra della carne, o suo veleno. l » Dove, se ben si noti è tacita ammonizione di spiccarci da ogni cosa terrena, affinchè con occhio... | |
| 1870 - 1008 pages
...Purg. 28. , Ma luce rende il salmo deleclasli. (2) Turbare, nel proprio senso di intorbidare, Par. 19. Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai. la chiarezza non al vedere, ma sì all'oggetto veduto. E qui si accoppia la locuzione Veder chiaramente.... | |
| Lorenzo Schiavi - 1871 - 86 pages
...(I, II, Q. 90, a. 1). Quest' ordine i veduto dalla ragione umana, e non creato dalla stessa • « Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenebra Od ombra della carne e suo veneno » (Parad. XIX, 63). Cosiffatto ordine che deve informare... | |
| Caterina Franceschi Ferrucci - 1873 - 488 pages
...dalla proda veggia il fondo, In pelago non vede: e nondimeno Egli è, ma 'l cela lui l'esser profondo. Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba...mai, anzi è tenèbra, Od ombra della carne, o suo veneno. (Canto xix.) Dante crede che la osservanza delle virtù, nelle quali l'uomo può esercitarsi... | |
| Dante Alighieri - 1873 - 426 pages
...per entro il mare. In pelago non vede: e nondimeno Egli è; ma'l cela lui l'esser profondo. Lume nqji è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai, anzi è tenèbra, 65 Od ombra della carne, o suo veneno. Assai t' è mo aperta la latebra, Che t'ascondeva la giustizia... | |
| 1874 - 642 pages
...dalla proda veggia il fondo, in pelago nol vede, e nondimeno Egli è, ma cela lui l'esser profondo. Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba...mai, anzi è tenèbra, Od ombra della carne, o suo veneno. Assai fè mo aperta la latèbra, Che t' ascondeva la giustizia viva, Di che facci queslion... | |
| Dante Alighieri - 1875 - 478 pages
...grazia CBianchi1. ln pelagó non vede; e nondimeno Egli è ; ma '1 cela lui l'esser profondo. l, ,nu,' non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai ; anzi è tenèbra, Od ombra delia carne, o sno veneno. Assai t'è mo aperta la lalèbra, Che t'ascondeva la giustizia viva, Di... | |
| 1875 - 780 pages
...dalla proda veggi» il fondo, In pelago noi vede; e nondimeno Egli è; ma'l cela lui l'esser profondo. Lume non è se non vien dal sereno Che non si turba mai; anzi è tenebra, Od ombra della carne, o suo veneno. Adunque il sopraintelligibile, che è in Dio, non può... | |
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