Onde io poi ripensando, propuosi di scrivere per rima a lo mio primo amico, tacendomi certe parole le quali pareano da tacere, credendo io che ancora lo suo cuore mirasse la bieltade di questa Primavera gentile; e dissi questo sonetto, lo quale comincia... Prose letterarie di Terenzio Mamiani - Page 347by conte Terenzio Mamiani della Rovere - 1867 - 564 pagesFull view - About this book
| Carlo Del Balzo - 1889 - 676 pages
...visione di cui nel sonetto, dice: <• Ond'io poi ripensando, proposi di scrivere per rima al primo mio amico, tacendomi certe parole le quali pareano da tacere, credendo io che ancora il suo cuore mirasse la be'ti di questa Primavera gentile. * II D'Ancona poi ( ///. alla trita Nuova,... | |
| Dante Alighieri - 1892 - 244 pages
...30 molta simiglianza che ha meco. Ond' io poi ripensando, proposi di scriverne per rima al primo mio amico (tacendomi certe parole le quali pareano da tacere), credendo io che ancora il suo core mirasse la beltà di questa Primavera gentile. E dissi questo sonetto : 35 Io mi sentii... | |
| Dante Alighieri - 1894 - 512 pages
...molta simiglianza che ha meco. Ond' io poi ripensando, proposi di scriverne per rima 45 al primo mio amico (tacendomi certe parole le quali pareano da tacere), credendo io che ancora il suo coro mirasse la beltà di questa Primavera gentile. E dissi questo sonetto : SONETTO DECIMOQUARTO.... | |
| 1897 - 202 pages
...simiglianza che ha meco." Onde io poi ripensando propuosi di scriverne per rima al mio primo amico (tacendo certe parole le quali pareano da tacere), credendo io che ancora lo suo cuore mirasse la bieltade di questa Primavera gentile. Dissi questo sonetto, lo quale comincia: (Sonetto XIV) Io mi... | |
| Angelo De Gubernatis - 1901 - 858 pages
...Domini. Onde io poi ripensando, propuosi di scrivere in rima al mio primo amico (cioè, al Cavalcanti), tacendomi certe parole le quali pareano da tacere, credendo io che ancora lo suo cuore mirasse la bieltade di questa Primavera gentile. „ E allora Dante scrive il sonetto che incomincia: Io mi senti'... | |
| Giovanni Pascoli - 1902 - 800 pages
...parlato «lei simbolo nascosto in Beatrice e Giovanna, soggiunge : « ripensando, propnosi di scriverò in rima al mio primo amico (tacendomi certe parole...tacere), credendo io che ancora lo suo cuore mirasse la bieltade eli questa Primavera gentile ». (VN. 24) II sonetto, in verità, tace tanto quelle certe... | |
| Giovanni Pascoli - 1902 - 792 pages
...DOJH) aver parlato del simbolo nascosto in Beatrice e Giovanna, soggiunge : « ripensando , propuosi di scrivere in rima al mio primo amico (tacendomi certe parole le quali pareauo da tacere), credendo io che ancora Io suo cuore mirasse la bieltade di questa Primavera gentile... | |
| Dante Alighieri - 1905 - 344 pages
...per molta simiglianza che ha meco17 ». Onde io poi ripensando, propuosi di scrivere in rima al mió primo amico (tacendomi certe parole le quali pareano da tacere"), credendo io che ancora lo suo cuore mirasse19 la bieltade di questa Primavera pentile. Dissi questo sonetto50. lo qualo comincia cosi:... | |
| Dante Alighieri - 1908 - 342 pages
...Amore, per moka simiglianza che ha meco ». Onde io poi ripensando, propuosi di scrivere per rima a lo mio primo amico, tacendomi certe parole le quali pareano...tacere, credendo io che ancora lo suo cuore mirasse la bieltade di questa i. Je suis la voix de celui qui crie dans le désert : préparez la voie du Seigneur.... | |
| Dante Alighieri - 1918 - 220 pages
...». Onde io poi ripensando, propuosi di scrivere in rima al mio primo amico, tacendomi certe parole 5 le quali pareano da tacere, credendo io che ancora...cuore mirasse la beltà di questa Primavera gentile. Dissi questo sonetto: [SONETTO XIV.] Io mi sentii svegliar dentro allo core un spirito amoroso che... | |
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