Enea la nomasse, né dolcezza di figlio, né la pieta del vecchio padre, né '1 debito amore lo qual dovea Penelope far lieta, vincer poter dentro da me l'ardore ch'i' ebbi a divenir del mondo esperto, e de li vizi umani e del valore; ma misi me per l'alto... L'Enfer, tr. par le comte de Rivarol - Page 370by Dante Alighieri - 1788Full view - About this book
| Dante Alighieri - 1905 - 1576 pages
...da me 1'ardore, ChT ebbi a divcnir del mondo esperto, R dcgli vizi umani e del valore: 100 Ma inisi me per l'alto mare aperto, Sol con un legno, e con quella compagna Picciola, dalla quai non fui deserto. L'un lito e l'altro vidi infin la Spagna, Fin nel Morrocco, e l'isola de'... | |
| Dante Alighieri - 1906 - 380 pages
...l' alto mare aperto Sol con un legno e con quella compagna Picciola, dalla qual non fui deserto. 102 L'un lito e l'altro vidi insin la Spagna, Fin nel Marrocco; e l'isola de' Sardi, E l' altre che quel mare intorno bagna. Io e' compagni eravam vecchi e tardi, Quando venimmo a quella... | |
| Francesco Petrarca - 1908 - 600 pages
...compagnia è usato altrove dalp.: Quella bella compagna era ivi accolta (Trionfi, V. v. 109), e da Dante : Misi me per l'alto mare aperto Sol con un legno e con quellacompaanaPi<:ciola(Inf.,c.XXVl. v. 100) e altrove. — f . Di seta. Cioè bello, sottile e resistente.... | |
| Lodovico Ariosto - 1910 - 590 pages
...mare aperto Sol con nn legno e con quella compagna Picciola . dalla 'insl non fui deserto. L'on lilo e l'altro vidi insin la Spagna , Fin nel Marrocco, e l'isola de' Sardi, E l'nltre che quel mare. Conobbe l'arme, e Brigliador rimase Senza il patrone, e col freno alla scila.... | |
| 1916 - 1174 pages
...compassione di se stesso e della sua audacia v'è nelle pa~ role con le quali racconta il suo viaggio : Ma misi me per l'alto mare aperto sol con un legno, e con quella compagna picciola, dalla qual non fui deserto. II succedersi di quelle m del primo verso ne attarda il ritmo e costringe,... | |
| Corrado Zacchetti - 1908 - 548 pages
...potero dentro me l'ardore 97. Ch'i' ebbi a divenir del mondo esperto, E degli vizi umani e del valore; Ma misi me per l'alto mare aperto Sol con un legno, e con quella compagna Picciola dalla qual non fui deserto. L'un lito e l'altro vidi infin la Spagna, «3. Fin nel Morrocco, e l' Isola... | |
| Armando Santanera - 1919 - 54 pages
...poter dentro da me l'ardore Ch'i' ebbi a divenir del mondo esperto, E degli vizi umani e del valore; Ma misi me per l'alto mare aperto Sol con un legno e con quella compagna Picciola dalla qual non fui deserto. L'un lito e l'altro vidi infin la Spagna, Fin nel Morrocco, e l'isola de'... | |
| Isidoro Del Lungo - 1921 - 406 pages
...potero dentro a me l'ardore eh' i' ebbi, a divenir del mondo esperto e degli vizi umani e del valore ; ma misi me per l'alto mare aperto sol con un legno, e con quella compagna picciola dalla qual non fui diserto. L'un lito e l'altro vidi insin la Spagna, fin nel Morrocco, e l'isola de'... | |
| Alfonso Bertoldi - 1921 - 282 pages
...potèro dentro a me l'ardore ch' i' ebbi a divenir del mondo esperto, e de li vizi umani e del valore : ma misi me per l'alto mare aperto sol con un legno, e con quella compagna picciola, da la qual non fui diserto. L'un lito e l'altro vidi infin la Spagna, fin nel Morrocco, e l' isola... | |
| Eugenio Donadoni - 1921 - 438 pages
...assimila. Ulisse seguita il racconto, maestoso e sereno veramente, come un'ondata di poesia omerica : Ma misi me per l'alto mare aperto Sol con un legno, e con quella compagna Picciola, dalla qual non fui diserto. Qui è tutto il desiderio della vita errante, a cui la terra è piccola,... | |
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