Ora conosce assai di quel che il mondo Veder non può della divina grazia, Benché sua vista non discerna il fondo. Quale allodetta che in aere si spazia Prima cantando, e poi tace, contenta Dell... Benvenuto Rambaldi da Imola - Page 350by Dante Alighieri - 1856Full view - About this book
| Adolfo Bartoli - 1887 - 602 pages
...abbandona nel canto è uno di quei luoghi Danteschi che sembrano miracolo : Qual lodoletta che in aere si spazia Prima cantando, e poi tace contenta Dell'ultima dolcezza che la sazia:5 non si può amare la natura più intimamente di 1 Purg., vili, 28. 2 Par., xiv, 52-54. Cfr.... | |
| Dante Alighieri - 1888 - 464 pages
...crederebbe giù nel mondo errante, Che Rifèo troiano in questo tondo Fosse la quinta delle luci sante? Ora conosce assai di quel che il mondo Veder non può della divina Grazia, Benchè sua vista non discerne il fondo. Qual lodoletta che in aere si spazia Prima cantando, e poi... | |
| Dante Alighieri - 1890 - 552 pages
...crederebbe giù nel mondo errante, Che Rifeo Troiano in questo tondo Fosse la quinta delle luci sante ? Ora conosce assai di quel che il mondo Veder non può...divina grazia, Benché sua vista non discerna il fondo. Quale allodetta che in aere si spazia Prima cantando, e poi tace, contenta Dell' ultima dolcezza che... | |
| Salvatore Betti - 1893 - 604 pages
...assai di quelle cose della divina grazia, che il mondo non può vedere. 73. Qual lodoletta cha 'n aere si spazia Prima cantando, e poi tace contenta Dell'ultima dolcezza che la sazia; Tal mi sembiò l'imago della 'mprenta Dell'eterno piacere, al cui disio Ciascuna cosa, quale ell'è,... | |
| John Addington Symonds - 1893 - 474 pages
...noi venia la creatura bella Bianco vestita e nella faccia quale Par tremolando la mattutina Stella. Qual lodoletta, che in acre si spazia Prima cantando, e poi tace contenta Dell' ultima dolcezza che la sazia. A guisa di Icon quando si posa. Noi andavam per lo vespero attenti... | |
| Accademia dafnica de scienze, lettere ed arti in Acireale - 1894 - 912 pages
...gioia, quell'armonioso canto, che muore lentamente nell'aria profumata: « Qual lodoletta che in aere si spazia Prima cantando, e poi tace, contenta Dell'ultima dolcezza che la sazia. » PAR. e. XX. Chi abbia contemplato le placide onde del mare, che baciano nel silenzio le liete sponde... | |
| Francesco Zanotto - 1894 - 828 pages
...giù nel mondo errante. Che Rifeo troiano in questo tondo Fosse la quinta delle luci sante? 70 Oro conosce assai di quel che il mondo Veder non può della divina Grazia, 64-66. Conte s' innamora ecc. ; come il Cielo ami i principi che seguono giustizia, e lo fa conoscere... | |
| 1895 - 1192 pages
...crederebbe giù nel mondo errante Che Rifeo Troiano in questo tondo Fosse la quinta delle luci sante ? Ora conosce assai di quel che il mondo .Veder non...divina grazia, Benché sua vista non discerna il fondo. Dante non potè frenarsi dal dire (v. 82): Che cose son queste? L'aquila rispose (v. 88): Vedo che... | |
| Dante Alighieri - 1896 - 450 pages
...crederèbbe giù nel mondo errante, Che Rifèo troiano in questo tondo Fosse la quinta delle luci sante? 70 Ora conosce assai di quel che il mondo Veder non può della divina grazia, Benché sua vista non discèrna il fondo. » Quale allodetta che in àere si spazia 73-84 Prima cantando, e pòi tace, contènta... | |
| Francesco De Sanctis - 1897 - 478 pages
...(e. X.) . . . e cantando vanio Come per acqua cupa cosa grave, (o. III.) Qual lodoletta che in aere si spazia, Prima cantando e poi tace contenta Dell'ultima dolcezza che la sazia, (e. XX.) Pareva a me che nube ne coprisse Lucida, spessa, solida e pulita, Quasi adamante che lo Sol... | |
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