Minòs a me quando mi vide, lasciando l' atto di cotanto offizio, « guarda com' entri e di cui tu ti fide : non t' inganni l' ampiezza dell' entrare ! ...» 20 E 'l duca mio a lui: « Perché pur gride? Non impedir lo suo fatale andare : vuolsi così... La divina commedia - Page 50by Dante Alighieri - 1808Full view - About this book
| Carlo Antonio Melchiore Filippo Porta - 1844 - 422 pages
...dell'entrare. E' l Duca mio a lui : Perchè pur gride ? Non impedir lo suo fatale andare : Vuoisi cosi colà , dove si puote Ciò che si vuole , e più non dimandare. Ora incomincian te dolenti note A formisi sentire : or son venuto Là , dove molto pianto mi percuote.... | |
| Charles Lyell - 1844 - 314 pages
...coloro che avevano creduto nella sua futura venuta (Inf. iv.). Era il volere di Dio e ciò basta: — " Vuoisi così colà dove si puote Ciò che si vuole, e più DOD dimandare." Inf. v. 23. Il credere però ed il propalare la credenza che un semplice uomo potesse... | |
| Antonio Cesari - 1845 - 516 pages
...strupo. ZEv. O bello! ma lasciatemi dire. Avca già detto a Caronte ed a Minos, per attutirlo: Vuoiti così colà dove si puote Ciò che si vuole; e più non dimandare. Qui dice il medesimo, ma con altro modo, parlando ad un maggior dimonio, che non era quel bareajuolo,... | |
| 1846 - 344 pages
...dell' entrare. ao E il duca mio a lui: perchè pur gride? Non impedir lo suo fatale andare: Vuolsi così colà, dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare. Ora incomincian le dolenti note 2 5 A Tarmisi sentire: or son venuto Là dove molto pianto mi percote.... | |
| 1848 - 568 pages
...ed in cui tu ti fide: 19 Non (' inganni 1' ampiezza dello entrare. E il Duca mio a lui: perché par gride? Non impedir lo suo fatale andare: 22 Vuoisi...si puote Ciò che si vuole} e più non dimandare. Ora incomincian le dolenti note 23 A tannisi sentire ; or son venuto Là dove molto pianto mi percote.... | |
| 1848 - 788 pages
...se" costì , anima vìva , Partili da colesti che san morti : e non avendo il passaporto del Fuolsi così colà dove si. puote Ciò che si vuole ; e più non dimandare , io mi rimaneva collo spavento, colle bell'i1 e coll'aggiunla delle spése del viaggio , che non volevano... | |
| Dante Alighieri, John Aitken Carlyle - 1849 - 494 pages
...del1' entrare. 20 E il Duca mio a lui : Perchè pur gride ? Non impedir lo suo fatale andare : Vuolsi così colà, dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare. Ora incomincian le dolenti note 25 A farmisi sentire : or son venuto 1 Facilis descensus Aventi : Noctes... | |
| conte Francesco Maria Torricelli - 1850 - 864 pages
...vuoisi confrontare con quanto esso Virgilio disse nel Canto IH a Caronte : — Caroti non ti crucciare : Vuoisi così colà dove si puote Ciò che si vuole : e più non dimandare — , e con quanto disse ( e più oltre ripete ancora ) a l'I' gias nel Canto Vili : Flegiàs , Flegiàs... | |
| conte Francesco Maria Torricelli - 1850 - 916 pages
...con quanto esso Virgilio disse nel Canto III a Caronte : — Caroti non ti crucciare : Vuoisi cosi colà dove si puote Ciò che si vuole : e più non dimandare — , e con quanto disse ( e più oltre ripete ancora ) a ligius nel Canto Vili : Flegiàs , Fltgiàs... | |
| Dante Alighieri - 1851 - 110 pages
...qui, per passare: Più lieve legno convien che ti porti. 93 E 'I duca a lui: Caron, non ti crucciare: Vuoisi così colà, dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare. 96 Quinci fur quete le lanose gote Al nocchier della livida palude, Che 'ntorno agli occhi ave' di... | |
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