Benvenuto Rambaldi da Imola, Volume 2Dalla tipografia Galeati, 1856 |
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Popular passages
Page 431 - Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro, e sé non giova, Ma dopo sé fa le persone dotte, Quando dicesti: « Secol si rinnuova; «Torna giustizia, e primo tempo umano, » E progenie discende dal ciel nuova.
Page 536 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno, Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suol che d
Page 520 - Quando mi vide star pur fermo e duro, turbato un poco, disse: « Or vedi, figlio: tra Beatrice e te è questo muro...
Page 60 - Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del Regno, quasi lungo il Verde, Dov' ei le trasmutò a lume spento.
Page 98 - Vien dietro a me, e lascia dir le genti: Sta come torre ferma, che non crolla Giammai la cima per soffiar de...
Page 353 - 1 foco movesi in altura per la sua forma ch'è nata a salire là dove più in sua matera dura, così l'animo preso entra in disire, ch'è moto spiritale, e mai non posa fin che la cosa amata il fa gioire.
Page 605 - Però in pro del mondo che mal vive , Al carro tieni or gli occhi, e quel che vedi, Ritornato di là, fa che tu scrive. Così Beatrice : ed io che tutto a' piedi De' suoi comandamenti era devoto , La mente e gli occhi ov
Page 316 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Page 81 - Quando per dilettanze, ovver per doglie, Che alcuna virtù nostra comprenda, L'anima bene ad essa si raccoglie, Par che a nulla potenzia più intenda; E questo è contra quello error, che crede Che un'anima sovr' altra in noi s'accenda. E però, quando s...
Page 160 - A' miei portai l'amor che qui raffina. O, dissi lui, per li vostri paesi «*» Giammai non fui; ma dove si dimora Per tutta Europa, ch'ei non sien palesi ? La fama che la vostra casa onora, •*« Grida i signori, e grida la contrada, Sì che ne sa chi non vi fu ancora.