I fioretti di San FrancescoAngelo Sodini Mondadori, 1925 - 589 pages |
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AFFRESCO Alinari I. D. E. A. Allora santo Francesco Amen amore anima Assisi avea Basilica beato Francesco Cantico di Frate canto CAPITOLO cesco Chiesa cielo Cimabue colla compagni consolazione contemplazione corpo creature croce Crocifisso cuore Dante demonio detto frate dice dinanzi divina divotamente divozione fece figliuolo Fioretti francescana frate Bernardo frate Currado frate Elia frate Giovanni frate Jacopo frate Lione frate Masseo frate Ruffino Gesù Cristo Giotto Giunta Pisano grandissima Greccio Iddio imperocchè infermità innanzi l'anima laude di Cristo luogo maravigliose Maria degli Angeli mente miracoli mistico mondo monte Monte della Vernia morte orazione Ordine padre Paradiso parlare parole perocchè piedi Pietro Porziuncola Poverello povertà predicare priego quod ricostruito dal MARINANGELI rispuose ritratto rivelato SAN BONAVENTURA San Francesco d'Assisi santa Chiara Santa Maria santissima santità santo Fran santo Francesco Serafico simo spirito Stimmate umile uomini uomo vedere Vernia virtù visione zione
Popular passages
Page 40 - Di quella costa là, dov'ella frange Più sua rattezza, nacque al mondo un Sole, Come fa questo tal volta di Gange. (5o Però chi d'esso loco fa parole Non dica Ascesi, che direbbe corto, Ma Oriente, se proprio dir vuole. Non era ancor molto lontan dall'orto, Ch...
Page 40 - Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo, fertile costa d'alto monte pende, onde Perugia sente freddo e caldo da Porta Sole; e di rietro le piange per grave giogo Nocera con Gualdo.
Page 159 - Figliuolo, tu se' giovane, dilicato e nobile; forse che tu non potresti sostenere la povertà e l'asprezza nostra'. Ed egli disse: 'Padre, non siete voi uomini come io? Dunque, come la sostenete voi, così potrò io colla grazia di Gesù Cristo'. Piacque molto a Santo Francesco quella risposta; di che benedicendolo...
Page 40 - Non era ancor molto lontan da l'orto, ch'el cominciò a far sentir la terra de la sua gran virtute alcun conforto; che per tal donna, giovinetto, in guerra del padre corse, a cui, come a la morte, la porta del piacer nessun diserra; e dinanzi a la sua spiritai corte et coram patre le si fece unito; poscia di dì in di l'amò più forte.
Page 146 - Francesco si levò suso a predicare loro, dicendo tra l' altre cose , come per gli peccati Iddio permette cotali cose e pestilenze— e troppo è più pericolosa la fiamma dello inferno, la quale ha da durare eternalmente alii dannati, che non è la rabbia del lupo, il quale non può uccidere se non il corpo : quanto è dunque da temere la bocca dello inferno, quando tanta moltitudine tiene in paura e in tremore la bocca di uno piccolo animale ! Tornate dunque, carissimi , a Dio, e fate degna penitenzia...
Page 197 - Dio e spirato a lasciare il mondo, che di presente 1 egli uscì fuori del palagio suo, e in fervore di spirito corse. verso Santo Francesco; e giugnendo a lui, il quale stava in orazione, gli si inginocchiò a...
Page 190 - ... tosto come noi ci abbracciammo insieme, la luce della divina sapienza rivelò e manifestò a me il cuore suo, ea lui il mio; e così per divina operazione ragguardandoci ne...
Page 145 - Per la qual cosa tu se' degno delle forche, come ladro, e omicida pessimo; e ogni gente grida e mormora di te, e tutta questa terra t'é nemica.
Page 160 - ... loro dietro sollecitamente, per monti e per valli, tanto che tu gli truovi, e presenta loro tutto questo pane e vino per mia parte; e poi t'inginocchia loro dinanzi e di...
Page 146 - Dio, e fate degna penitenzia de' vostri peccati; e Dio vi libererà dal lupo nel presente tempo, e nel futuro dal fuoco infernale. E fatta la predica, disse Santo Francesco : Udite, fratelli miei, frate lupo, che è qui dinanzi...