Memorie di religione, di morale e di letteratura1844 |
Contents
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Common terms and phrases
alcuna allora altra anime antiche assai avea avesse avversarj beata Caterina Belgio buon cattolico certo chè Chiesa classi Clero colla collegi conte di Montalembert Cousin creante credere cristiana Cristianesimo Cristo cuore d'insegnamento Dendera dice dire diritto divina dottrine duca di Broglio ecclesiastici educazione fanciulli fede figli filosofia francese Francia frasi Gesù Gesù Cristo Gesuiti giorno gioventù governo idee Imitazione di Cristo Imperocchè inferma Inquisizione Romana insegnamento intorno istruzione legge Letronne lettera lettere libertà libertà d'insegnamento libro lingua Luca Antonio luogo madre medesimo mente mezzo mondo monopolio morale niuno osservazioni paese Paesi Bassi parlare parole piccoli Seminarj popolo possono potuto presente principio professori pronao proposizione proposizione oggettiva pubblica pure ragione rapportante religione religiosa ricevuto sacro Saint-Priest Santa sarà scienza scritto Scuole Infantili secolo sentì signori soggetto spirito studj tale Testa tratta trova Università uomini vedere verbo verità veruna Vescovi Villemain virtù vizj zione Zodiaco
Popular passages
Page 395 - Qual lodoletta, che in aere si spazia Prima cantando, e poi tace contenta Dell'ultima dolcezza che la sazia; Tal mi sembiò l'imago della imprenta Dell'eterno piacere, al cui disio Ciascuna cosa, quale ell'è, diventa.
Page 394 - Io mi rivolsi attento al primo tuono, E, Te Deum laudamus, mi parea Udir in voce mista al dolce suono.
Page 150 - 1 terren ch'l' toccai pria? Non è questo '1 mio nido, Ove nudrito fui si dolcemente ? Non è questa la patria in ch'io mi fido, Madre benigna e pia, Che copre l'uno e l'altro mio parente? Per Dio, questo la mente Talor vi mova ; e con pietà guardate Le lagrime del popol doloroso, Che sol da voi riposo, Dopo Dio, spera : e, pur che voi mostriate Segno alcun di pietate...
Page 203 - Gersen, ogni creatura ti sarebbe specchio di vita e libro di santa dottrina; poiché non avvi creatura per quanto picciola e vile, la quale non rappresenti la bontà di Dio.
Page 471 - Provvedimenti, che a mezzo novembre Non giunge quel che tu d' ottobre fili. Quante volte del tempo che rimembre, Legge, moneta, offizio, e costume Hai tu mutato,, e rinnovato membre! E se ben ti ricordi, e vedi lume, Vedrai te simigliante a quella inferma, Che non può trovar posa in sulle piume, • Ma con dar volta suo dolore scherma.
Page 150 - E se di voi alcun nel mondo riede, Conforti la memoria mia, che giace Ancor del colpo che invidia le diede.
Page 149 - De' quali modi ciascuno ha forza di trarre, o in tutto o in parte, l'animo a sé, e dal noioso pensiero rimuoverlo, almeno per alcuno spazio di tempo; appresso il quale, con un modo o con altro, o consolazion sopravviene, o diventa la noia minore.
Page 394 - ... qual prender si suole quando a cantar con organi si stea ; perchè qui pure ci ha due idee distinte di canto e di suono. Ed ha ragione il Torelli ad esclamare : come dolce il suono della porta che rugghiava? nè credo che medicasse punto questa stranezza., chi scrisse sotto alla esclamazione di lui: qui dolce è figurato, e s'intende gradito e piacevole } perchè oltre a ciò bisognerebbe inferire che l'Angelo stesse a far girar la porta su' cardini affine di accompagnare il Te Deum di quelle...
Page 157 - Che non possa tornar l' eterno amore , Mentre che la speranza ha fior del verde . Ver' è, che quale in contumacia muore Di santa Chiesa, ancor eh' al fin si penta , Star li convien da questa ripa in fuore Per ogni tempo, ch'egli è stato, trenta, In sua presunzion, se tal decreto Più corto , per buon prieghi, non diventa Vedi oramai , se tu mi puoi far lieto , Revelando alla mia buona Gostanza , Come m' hai visto, e anco esto divieto : Che qui, per quei di là, molto s'avanza .
Page 389 - Così disse il Maestro: e quegli in fretta La man distese, e prese il Duca mio, Ond'Ercol sentì già la grande stretta ! ). Tale è la lezione comune di questa terzina. Il quegli che distese le mani era Antéo; e prese Virgilio affine di metterlo giuso, dove Cocìto la freddura serra. Come interpretano gli espositori? la prima cosa fanno una sinchisi di questi versi, e la raddirizzano così : distese le mani, onde...