Le Paradis, Volume 2 |
What people are saying - Write a review
We haven't found any reviews in the usual places.
Common terms and phrases
altri altro âme amore amour ancor Anges ARGUMENT avant Béatrice belle CANTO céleste cercle CHANT Ciel Cielo ciò claire cœur colui come convien Cristo Dame Dante désir devant Dieu dire divin dolce Donna esser éternelle eterno face feux figure fils fleurs forme gloire grazia haut Jean Jésus-Christ jour l'âme l'amour l'Espérance laisser loin luce lume lumière Marie mente mille monde mondo monte mort mortali natura NOTES occhi ogni parler parole passe penser Pierre più place plein poëte porta premier profonde qu'un quale quanto questa rayons regard reste rien rose saint santo semblait sera seul soleil sort sphère splendeurs sublime tanto terre tournant tutte tutto veder venir vidi viso vista vita vive vois voit voix voyant yeux
Popular passages
Page 124 - SI che m' ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovile, ov' io dormi' agnello 5 Nimico a' lupi, che gli danno guerra; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul Fonte Del mio battesmo prenderò il cappello ; Perocchè nella Fede, che fa conte Io L' anime a Dio, quiv' entra' io, e poi Pietro per lei si mi girò la fronte.
Page 234 - O Donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige ; Di tante cose, quante io ho vedute, Dal tuo potere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m' hai di servo tratto a libertate Per tutte quelle vie, per tutti i modi.
Page 266 - Di sua mortalità co' prieghi tuoi, Sì che '1 sommo piacer gli si dispieghi. Ancor ti prego, Regina che puoi Ciò che tu vuoli, che conservi sani, •* Dopo tanto veder, gli affetti suoi. Vinca tua guardia i movimenti umani ; Vedi Beatrice con quanti beati Per li miei prieghi ti chiudon le mani.
Page 24 - Com' occhio per lo mare, entro s' interna; Go Che, benché dalla proda veggia il fondo, In pelago noi vede, e nondimeno Egli è, ma cela lui 1
Page 210 - La bellezza ch' io vidi si trasmoda Non pur di là da noi , ma certo io credo Che solo il suo fattor tutta la goda. Da questo passo vinto mi concedo, Più che giammai da punto di suo tema Soprato fosse comico o tragédo. Chè, come sole il viso che più trema, Così lo rimembrar del dolce riso La mente mia da sé medesma scema. Dal primo giorno ch...
Page 124 - Nimico a' lupi che gli danno guerra ; Con altra voce ornai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò '1 cappello : Perocché nella fede, che fa conte io L' anime a Dio, quivi entra' io ; e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte. Indi, si mosse un lume verso noi Di quella schiera, ond' uscì la primizia,* Che lasciò Cristo de
Page 200 - Sì che le pecorelle che non sanno , Tornan dal pasco pasciute di vento, E non le scusa non veder lor danno. Non disse Cristo al §uo primo convento : Andate e predicate al mondo ciance; Ma diede lor verace fondamento : E quel tanto sonò nelle sue guance, Sì ch' a pugnar per accender la fede Dell' evangelio fero scudi e lance.
Page 264 - In te magnificenza, in te s' aduna Quantunque in creatura è di bontate. Or questi, che daW infima lacuna Dell' universo insin qui ha vedute Le vite spiritali ad una ad una, Supplica a te, per grazia, di virtute Tanto, che possa con gli occhi levarsi Più alto, verso /' ultima salute. Ed io, che mai per mio veder non arsi Più ch' io fo per lo suo, tutti i miei prieghi Ti porgo (e prego che non sieno scarsi), Perché tu ogni nube gli disleghi Di sua mortalità, co' prieghi tuoi, Si che 'l sommo piacer...
Page 164 - Ma 1' alta previdenza, che con Scipio Difese a Roma la gloria del mondo, Soccorra tosto, sì com' io concipio. E tu, figliuol, che per lo mortai pondo Ancor giù tornerai, apri la bocca, E non asconder quel ch'io non ascondo.
Page 272 - Un punto solo m' è maggior letargo, che venticinque secoli alla impresa, che fé' Nettuno ammirar 1' ombra d' Argo. Così la mente mia, tutta sospesa, mirava fissa, immobile ed attenta, e sempre del mirar faceasi accesa. A quella luce cotal si diventa, che volgersi da lei per altro aspetto è impossibil che mai si consenta. Però che il ben, eh' è del volere obbietto, tutto s' accoglie in lei, e fuor di quella è difettivo ciò che lì è perfetto.