Il Petrarca impugnato dal Petrarca: più maturi riflessiDalla tipografia di Alvisopoli, 1818 - 556 pages |
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affanni allora alma altrui amanti amaro Amor anzi Apollo arde ardente Arno Arunca assai aura avea aver Avignone begli occhi bel viso bella bujo cangiar Cantor di Laura CANZ Canzone ch'è ch'io chiome ciel codesto colei colla colui costei cuore Cupido d'Amore desio dice dire dolce dolcezza donna dovea Driade facea fantasía fiamma fiori foco Francesco fronde fuggir gentile giorno gran guerra l'alma l'aura lagrime lasso Laura lieto lume Madonna Massinissa medesimo mille mondo morir mortal morte notte omai onore Orazio ostante OVIDIO parla parole passi pensier pensiere Petrarca piange pianger pianto pietà poco Poesía Poeta possa potea Properzio ragione regurgitano rime SAGGIO seco sente SER FRANCESCO Sestina soave sogni solea Sonetto sospir sospiri spirto stanco terra TIBULLO trarca Trionfi troppo trova Valchiusa Vate vece vede veder veggio verde vidi VIRGILIO virtù viver vivo vizj volve
Popular passages
Page 130 - Pace non trovo , e non ho da far guerra ; E temo, e spero; ed ardo, e son un ghiaccio ; E volo sopra '1 cielo , e giaccio in terra ; . E nulla stringo, e tutto '1 mondo abbraccio. Tal m' ha in prigion, che non m'apre né serra ; Né per suo mi riten , né scioglie il laccio; E non m...
Page 131 - Né mi vuoi vivo né mi trae d' impaccio. Veggio senz'occhi e non ho lingua, e grido ; E bramo di perir, e cheggio aita; Ed ho in odio me stesso, ed amo altrui: Pascomi di dolor ; piangendo rido ; Egualmente mi spiace morte e vita. In questo stato son, Donna, per vui.
Page 97 - Non Tesin, Po, Varo, Arno, Adige e Tebro, Eufrate, Tigre, Nilo, Ermo, Indo e Gange, Tana, Istro, Alfeo, Garona e '1 mar che frange, Rodano, Ibero, Ren, Sena, Albia, Era, Ebro, non edra, abete, pin, faggio o genebro poria '1 foco allentar che '1 cor tristo ange, quant...
Page 62 - 1 signore, anzi '1 nimico mio. 5 A ciascun remo un penser pronto e rio, che la tempesta e '1 fin par ch'abbi, a scherno: la vela rompe un vento umido, eterno, di sospir, di speranze e di desio.
Page 15 - Solo e pensoso i più deserti campi • Vo misurando a passi tardi e lenti ; E gli occhi porto per fuggir intenti Dove yestigio uman 1' arena stampi. Altro schermo non trovo che mi scampi Dal manifesto accorger delle genti: Perchè negli atti d' allegrezza spenti ( Di fuor si legge com...
Page 386 - Fontana di dolore, albergo d' ira, Scola d' errori, e tempio d' eresia ; Già Roma, or Babilonia falsa e ria, Per cui tanto si piagne e si sospira : O fucina d...
Page 382 - 1 nostro ferro mise. Or par, non so per che stelle maligne, Che '1 Cielo in odio n'aggia; Vostra mercè, cui tanto si commise: Vostre voglie divise Guastan del mondo la più bella parte. Qual colpa, qual giudicio, o qual destino Fastidire il vicino Povero, e le fortune afflitte e sparte Perseguire, e 'n disparte Cercar gente, e gradire Che sparga '1 sangue e venda l'alma a prezzo?
Page 208 - Qual ninfa in fonti, in selve mai qual dea chiome d'oro sì fino a l'aura sciolse? quando un cor tante in sé vertuti accolse? benché la somma è di mia morte rea. Per divina bellezza indarno mira, chi gli occhi de costei già mai non vide, come soavemente ella gli gira; non sa come Amor sana e come ancide chi non sa come dolce ella sospira e come dolce parla e dolce ride.
Page 359 - ... 1 sol si parta e dia luogo a la luna. Deh or foss'io col vago de la luna addormentato in qua' che verdi boschi, e questa, ch'anzi vespro a me fa sera, con essa e con Amor in quella piaggia sola venisse a starsi ivi una notte, e '1 df si stesse e '1 sol sempre ne l'onde.
Page 359 - Con lei foss' io da che si parte il sole , E non ci vedess' altri che le stelle, Sol una notte, e mai non fosse...