La Filosofia delle scuole italiane: rivista bimestrale, Volume 7; Volumes 13-14conte Terenzio Mamiani della Rovere, Luigi Ferri V. Salviucci, 1876 |
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adunque afferma alcuni animali anzi Aristotele assai assoluto atti atto bene etico causa certo chè cognizione colla concetto condizione conoscenza conoscere corporeo coscienza cosmologia cotesto critica d'ogni Darwin dell'essere determinazione dice dimostrare dire dottrina elementi ente esistenza esistenza di Dio esso Eutifrone evoluzionisti eziandio facoltà fenomeni filosofia fisica fisiologia fondo forma forza Hegel Herbart ideale idee intelletto intorno Kant l'anima l'atto l'autore l'essere l'idea l'uomo legge Leibniz libero arbitrio libro logica Luigi Ferri Mamiani materia mente metafisica monadi mondo morale natura necessario noumeno nozione nuovo obbiettiva oggetto Ontologia opera organismo panteismo pensare pensiero percezione Perocchè Platone positivisti possa possibile principio prof proprio prova psichici psicologia punto pure ragione rappresentazione razionale reale realtà relazione religione Renouvier Rosmini scienza scuola semplice sensazioni sensibile senso sentimento sistema Socrate sostanza specie sperimentale spirito subbietto supremo tale teismo teorica Terenzio Mamiani termini umana universale vedere verità vero volere volontà zione
Popular passages
Page 331 - Non v'accorgete voi, che noi siam vermi Nati a formar l'angelica farfalla, Che vola alla giustizia senza schermi...
Page 333 - ... ne la prossima precedente condizione e sorte: come veggiamo, che l'uomo, mutando, ingegno, e cangiando affetto, da buono divien rio, da temperato stemperato . e per il contrario da quel che sembrava una bestia, viene a sembrare un'altra peggiore, o migliore, in virtù di...
Page 89 - ... primo occurrat menti, et per ipsum alia, tamen non advertit. Unde verissime apparet, quod 'sicut oculus vespertilionis se habet ad lucem, ita se habet oculus mentis nostrae ad manifestissima naturae...
Page 139 - ... perocchè i forestieri si persuasero da vantaggio che in noi non rimane vigore alcuno di reggere ed ampliare la propria vita intellettuale senza bisogno di pedagogo e però non doversi sciupare il tempo a conoscere la nostra lingua ed i nostri libri. A tutto il che non faceva compenso alcuno sapersi dai tedeschi che in Napoli si coltiva con zelo pressochè religioso il sistema hegeliano. Agli stranieri giova soltanto di spiare qua e là i segni ei vestigi d' un pensiero indipendente non dubitando...
Page 224 - La morte non è male: perché libera l'uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desiderii. La vecchiezza è male sommo: perché priva l'uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti: e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza. VII. — Havvi, cosa strana a dirsi, un disprezzo della morte e un coraggio più abbietto e più disprezzabile che la paura: ed è quello de...
Page 360 - Aguzza qui, Lettor, ben gli occhi al vero; Che il velo è ora ben tanto sottile Certo, che il trapassar dentro è leggiero.
Page 139 - Italia, perocchè i forestieri si persuasero da vantaggio che in noi non rimane vigore alcuno di reggere ed ampliare la propria vita intellettuale senza bisogno di pedagogo e però non doversi sciupare il tempo a conoscere la nostra lingua ed i nostri libri. A tutto il che non faceva compenso alcuno sapersi dai tedeschi che in Napoli si coltiva con zelo pressochè religioso il sistema hegeliano. Agli stranieri giova soltanto di spiare qua e là i segni ei vestigi...
Page 190 - nell'essenza ideale dell'essere si hanno anche le altre due forme, non nel modo loro proprio, ma nel modo ideale; perché l'essenza ideale dell'essere comprende tutto l'essere, ma sempre in un suo modo proprio, che consiste nel farlo conoscere idealmente e non nel comunicarlo realmente o moralmente ». Similmente la forma reale contiene, nel modo suo proprio, l'ideale e la morale, e questa le altre due.
Page 290 - La critique de Kant et la métaphysique de Leibniz, histoire et théorie de leurs rapports, 1 volume in-8 (1875). 6 fr.
Page 113 - E questo l'esperienza di ogni giorno ne 'l dimostra; ché nel grembo e viscere della terra altre cose s'accoglieno, ed altre cose da quelle ne si mandan fuori. E noi medesmi e le cose nostre andiamo e vegnamo, passiamo e ritorniamo, e non è cosa nostra che non si faccia aliena e non è cosa aliena che non si faccia nostra. E non è cosa della quale noi siamo, che tal volta non debba esser nostra, come non è cosa la quale è nostra, della quale non doviamo talvolta essere, se una è la materia delle...