La secchia rapita: poema eroicomicoVitarelli, 1813 - 389 pages |
Contents
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Common terms and phrases
alcun Alessandro Tassoni alfin allor anch ánno armati armi avea avean Barisoni Barotti battaglia bedani Bertacchini Bolognesi Bomporto cader campo canonico Sassi canto CANTO DECIMO CANTO OTTAVO CANTO QUARTO CANTO SETTIMO CANTO TERZO capitan cavalier cavalli ciel cimiero colla Comunità Conte di Culagna copie destrier dicea Ezzelin fanti fece ferito fiero fretta fuggir Fulvio Testi furor Gemignani gente Gherardo giostra gran gridar guerra guerrier Indi intanto l'uno e l'altro lancia lasciò Lett Lettera LVII LXVI mandò Manfredi mano Marte Miceno Modana Modanesi Modena morte nemico onore Papa parea parig passa periglio Perinto Petronj piè piede Poema Poeta ponte porta poscia Potta quivi Renoppia Ronciglione rotta rüina säetta Salinguerra Salviani schiera scudo SECCHIA RAPITA seco sella sembianza signor spada stampa stanza strigne Tassoni terra Titta uscir varj vede venía XLII XLVI XXVII XXXI XXXVII
Popular passages
Page 36 - ... sala real del concistoro: quivi sottratte ai fulmini di morte splendon le ricche mura ei fregi loro; vi perde il vanto suo qual più lucente e più pregiata gemma ha l'Oriente. 38 Posti a seder ne...
Page 36 - Papa, il di di festa, Rompere a chi le braccia, a chi la testa. Col cappello di Giove e con gli occhiali Seguiva indi Mercurio, e in man tenea Una borsaccia dove de...
Page 50 - Quest'era un cavalier bravo e galante, filosofo, poeta e bacchettone, ch'era fuor de' perigli un Sacripante, ma ne' perigli un pezzo di polmone. Spesso ammazzato avea qualche gigante e si scopriva poi ch'era un cappone; onde i fanciulli dietro, di lontano, gli solcano gridar: — Viva Martano!
Page 33 - Pallade sdegnosetta e fiera in volto venia su una chinea di Bisignano, succinta a mezza gamba, in un raccolto abito mezzo greco e mezzo ispano: parte il crine annodato e parte sciolto portava, e ne la treccia a destra mano un mazzo d'aironi a la bizzarra, e legata a l'arcion la scimitarra.
Page 263 - Armato il cavalier di tutto punto e compartito il sole ai combattenti, diede il segno la tromba e tutto a un punto si mossero i destrier come due venti. Fu il cavalier roman nel petto giunto; ma l'armi sue temprate e rilucenti ressero; e '1 Conte a quell'incontro strano la lancia si lasciò correr per mano.
Page 5 - Chi si mise una scarpa e una pianella, e chi una gamba sola avea calzata; chi si vestì a rovescio la gonnella, chi cambiò la camicia con l'amata; fu chi prese per targa una padella, e un secchio in testa in cambio di celata; e chi con un roncone e la corazza corse bravando e minacciando in piazza.
Page 37 - A l'apparir del re surse repente da i seggi eterni l' immortal senato; e chinò il capo umile e riverente, fin che nel trono eccelso ei fu locato. Gli sedea la Fortuna in eminente loco a sinistra, ed a la destra il Fato; la Morte e '1 Tempo gli facean predella, e mostravan d'aver la cacarella. 41 43 Girò lo sguardo intorno, onde sereno si fe...
Page iii - ... digiuno, benché elegante, che sempre ragiona con autorità magistrale, il Tassoni è autor faceto e leggiadro che sa volgere in giucco i più serj argomenti, e che con una pungente, ma graziosa critica, trattiene piacevolmente i lettori. E probabilmente non era persuaso egli stesso di ciò ch'egli talvolta scrivea . Ma il desiderio di dir cose nuove e di farsi nome coli...
Page 263 - 1 cor l'anima spira, — replica in voce fioca, — aita presta ». Accorrono a quel suon cento persone, e mezzo morto il cavano d'arcione.
Page 34 - 1 dio del vino venner congiunti e ragionando insieme. Nettun si fé' portar da quel delfino che fra l'onde del ciel notar non teme. Nudo, algoso e fangoso era il meschino, di che la madre ne sospira e geme ed accusa il fratel di poco amore, che lo tratti così da pescatore.