Dante and the Book of the Cosmos, Volume 77, Part 5

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American Philosophical Society, 1987 - 114 pages
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Popular passages

Page 86 - Perrocch' io sono il suo fedel Bernardo. Quale è colui che forse di Croazia Viene a veder la Veronica nostra ', Che per l' antica fama non si sazia , Ma dice nel pensier fin che si mostra : Signor mio Gesù Cristo Dio verace , Or fu sì fatta la sembianza vostra ? Tale era io mirando la vivace Carità di colui che 'n questo mondo Contemplando gustò di quella pace.
Page 81 - Laterano a le cose mortali andò di sopra; 3Ò io, che al divino da l'umano, a l'etterno dal tempo era venuto, e di Fiorenza in popol giusto e sano, 39 di che stupor dovea esser compiuto!
Page 6 - Nel suo profondo vidi che s'interna legato con amore in un volume, ciò che per l'universo si squaderna; sustanze e accidenti e lor costume, quasi conflati insieme, per tal modo che ciò ch'i' dico è un semplice lume. La forma universal di questo nodo credo ch'i' vidi, perché più di largo, dicendo questo, mi sento ch'i
Page 61 - Virtù diversa fa diversa lega col prezioso corpo ch'ella avviva, nel qual, si come vita in voi, si lega. Per la natura lieta onde deriva, la virtù mista per lo corpo luce come letizia per pupilla viva.
Page 6 - Within its depths I saw ingathered, bound by love in one volume, the scattered leaves of all the universe; substance and accidents and their relations, as though together fused, after such fashion that what I tell of is one simple flame.
Page 81 - Laterano a le cose mortali andò di sopra; 'io, che al divino da l'umano, a l'etterno dal tempo era venuto, e di Fiorenza in popol giusto e sano, di che stupor dovea esser compiuto!
Page 46 - Come '1 verace stilo ne scrisse, padre, del tuo caro frate che mise teco Roma nel buon filo, fede è sustanza di cose sperate, ed argomento de le non parventi; e questa pare a me sua quiditate...
Page 96 - Ornai sarà più corta mia favella, pur a quel ch'io ricordo, che d'un fante che bagni ancor la lingua a la mammella.
Page 11 - Ogni forma sustanzial, che setta è da matera ed è con lei unita, specifica virtù ha in sé colletta, la qual sanza operar non è sentita, né si dimostra mai che per effetto, come per verdi fronde in pianta vita. Però, là onde vegna lo intelletto de le prime notizie, omo non sape, e de...
Page 11 - Every substantial form, which is distinct from matter and is in union with it, has a specific virtue contained within itself which is not perceived save in operation, nor is manifested except by its effects, just as life in a plant by the green leaves. Therefore man knows not whence the understanding of the first cognitions may come, nor the inclination to the prime objects of appetite, which are in...

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