Liber de civitatis Florentiae famosis civibus ex codice Mediceo LaurentianoJoannes Mazzoni, 1847 - 268 pages |
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Popular passages
Page 39 - Dilettossi di musica e di suoni, e di sua mano egregiamente disegnava. Fu ancora scrittore perfetto, ed era la lettera sua magra e lunga e molto corretta, secondo io ho veduto in alcune pistole di sua propria mano scritte.
Page 38 - Altoviti dato bando della persona per contumacia di non comparire, non per verità d' alcun fallo commesso. La via del dar bando fu questa, che legge fecero iniqua e perversa, la quale si guardava in dietro, che il Podestà di Firenze potesse e dovesse conoscere i falli commessi per l' addietro nell' uficio del Priorato, contuttocchè assoluzione fusse seguita.
Page 41 - ... stato presente. Queste belle cose, con gentilezza di rima esplicate, prendono la mente di ciascuno che legge, e molto più di quelli che più intendono. La finzione sua fu mirabile e con grande ingegno trovata ; nella quale concorre descrizione del mondo, descrizione de...
Page 36 - Boccaccio nostro di questa virtù avesse fatto menzione, più che dell'amore di nove anni e di simili leggerezze che per lui si raccontano di tanto uomo. Ma che giova a dire? la lingua pur va dove il dente duole; ea chi piace il bere, sempre ragiona di vini.
Page 39 - Scala, con loro fece dimora alcun tempo, e ridussesi tutto a umiltà, cercando con buone opere, e con buoni portamenti riacquistare la grazia di poter tornare in Firenze per ispontanea rivocazione di chi reggeva la Terra; e sopra questa parte s'affaticò assai, e scrisse più volte non solamente a...
Page 41 - ... altro ; ma in versi latini e in prosa non aggiunse a quelli appena che mezzanamente hanno scritto. La cagione di questo, è che il secolo suo era dato a dire in rima; e di gentilezza di dire in prosa o in versi latini niente intesero gli uomini di quel secolo, INTRODUZIONE. ma furono rozzi e grossi e senza perizia di lettere; dotti nientedimeno in queste discipline al modo fratesco e scolastico.
Page 36 - Aristotile, che non si può dire più là di sapienza e di dottrina, ebbe due mogli in diversi tempi, ed ebbe figliuoli e ricchezze assai; e Marco Tullio, e Catone, e Seneca, e Vairone, latini sommi filosofi, tutti ebbero moglie, figliuoli ed offizi e governi nella repubblica.
Page 35 - Precettori delle Lettere, subito apparve in lui ingegno grandissimo, e attissimo a cose eccellenti. Il padre suo Aldighieri perde nella sua puerizia; nientedimanco confortato da...
Page 36 - L'uomo è animale civile, secondo piace a tutti i filosofi: la prima congiunzione, della quale multiplicata nasce la città, è marito e moglie; né cosa può esser perfetta dove questo non sia, e solo questo amore è naturale, legittimo e permesso. Dante adunque, tolta donna e vivendo civile ed onesta e studiosa vita, fu adoperato nella repubblica assai; e finalmente, venuto all'età debita, fu creato de...
Page 38 - Parte Nera, gli fu corso a casa, e rubata ogni sua cosa, e dato il guasto alle sue possessioni...