La donna nelle opere di MichelangeloGiannini, 1892 - 98 pages |
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Popular passages
Page 46 - A tonni ogni mia pace , ond' io m' adiro ; Benchè nè meno un sol breve sospiro, Nè meno ardente foco chiederei. ' • i A. La beltà che tu vedi è ben da quella; Ma cresce poi eh' a miglior loco sale , Se per gli occhi mortali all...
Page 35 - Giovanfrancesco mi richiese circa un mese fa di qualche cosa di quelle della Marchesa di Pescara, se io n' avevo. Io ò un libretto in carta pecora che la mi donò circa dieci anni sono, nel quale é cento tre sonetti, senza quegli che mi mandò poi da Viterbo in carta bambagina, che son quaranta; i quali feci legare nel medesimo libretto e in quel tempo li prestai a molte persone, in modo che per tutto ci sono in istampa.
Page 45 - E quivi informo i pensier tutti ei detti ; Ardendo, amando per gentil persona. Onde, se mai da due begli occhi il guardo Torcer non so, conosco in lor la luce Che mi mostra la via, ch'a...
Page 49 - l bell' oro , non men che d' ogni banda , Le guance e 'l collo di toccar non resta. Ma vie più lieto il nastro par che goda, Che con sì dolci e sì soavi tempre Tocca e preme il bel petto ch' egli allaccia : £ la schietta cintura, onde s' annoda I1 fianco , dice : qui vo' stringer sempre ; i Or che farebber dunque l' altrui braccia ? , MADRIGALE LX.
Page 79 - Vergine madre, figlia del tuo Figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d'eterno consiglio, Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Page 47 - Ch' ascenda al ciel, che mirar tutte quelle. Dalle più alte stelle Discende uno splendore, Che '1 desir tira a quelle; ''1 E qui si chiama amore. Nè altro ha gentil core, Che l'innamori e arda, e che '1 consigli, Ch' un volto che ne gli occhi lor somigli.
Page 36 - Fa' che la gloria ancor spunti, o Divina, Sui tre orizzonti de la mia marina. 1855. RAFFAELLO E LA FORNARINA IDILLIO « Ma non potea se non somma bellezza Accender me, che da lei sola tolgo A far mie opre eterne lo splendore. Vidi umil nel tuo volto ogni mia altezza; Rara ti scelsi, e me tolsi dal volgo; E fia con l'opre eterno anco il mio amore ». M.
Page 72 - Anzi ti vo' dir di più, che tal freschezza e fior di gioventù, oltraché .per tal naturai via in lei si mantenne, è anco eredibilc che per divina opera fosse aiutato a comprovare al mondo la verginità e purità perpetua della madre. Il che non fu necessario nel figliuolo: anzi piuttosto il contrario : perciocché volendo mostrare che...
Page 37 - l suo fattor, che morte in breve fiede? La cagione all' effetto inferma cede , Ed è dall' arte vinta la natura ; Io 'l so ch' amica ho sì l' alma scultura, E veggo il tempo omai rompermi fede. Forse ad amendue noi dar lunga vita Posso , o vuoi nei colori , o vuoi nei sassi , Rassembrando di noi l...
Page 37 - Sicch6 mill' anni dopo la partita Quanto tu bella fosti ed io t'amassi Si veggia, e come a amarti io non fui stolto.