Opere edite e inedite, Volumes 1-2

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dalla Tipografia Giusti, 1832
 

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Popular passages

Page 73 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Page 87 - Libertasque recurrentis accepta per annos / lusit amabiliter, donec iam saevus apertam / in rabiem coepit verti iocus et per honestas / ire domos impune minax. Doluere cruento / dente lacessiti; fuit intactis quoque cura / condicione super communi; quin etiam lex / poenaque lata, malo quae nollet carmine quemquam / describi: vertere modum formidine fustis / ad bene dicendum delectandumque redacti.
Page 76 - I digiuno : cioè: dopo essere io sopravvissuto tre giorni a' miei figli, dopo averli per tutto quello spazio di tempo pietosamente chiamati, brancolando già cieco sovra i loro cadaveri, finalmente, più che la forza del dolore e del furore a tenermi vivo, fu potente la forza della fame a darmi la morte.
Page 71 - Lassai quel eh' i' più bramo; ed ho sì avvezza La mente a contemplar sola costei, Ch' altro non vede , e ciò che non è lei , Già per antica usanza odia e disprezza. In una valle chiusa d' ogni 'nlorno , Ch' è refrigerio de' sospir miei lassi , Giunsi sol con Amor, pensoso e tardo.
Page 76 - Georgiche v. 386, dice id est carminibus Saturnio metro compositis , quod ad rhythmum solum -vulgares componere consueverunt.
Page 78 - Ma poi la continuazione del digiuno sceman» dogli vie più le rimanenti forze gli tolse ancora quella » triste consolazione. Richiedeva il dolore che di nuovo li » chiamasse a nome, e gli mancava la voce. Richiedeva » il dolore che or l'uno or l'altro si stringesse al seno, » ma non avea forza per farlo. In questo il digiuno potè » più che il dolore (1) ». In quel torno anche Clemente Micara mandava alle stampe nel...
Page 85 - Tusco verbo ludio vocabatur, nomen histrionibus inditum; qui non, sicut ante, Fescennino versu similem incompositum temere ac rudem alternis iaciebant, sed impletas modis saturas descripto iam ad tibicinem cantu motuque congruenti peragebant.
Page 30 - Rien n' est beau que le vrai , le vrai seul est aimable , come disse il Boileau , e I...
Page 81 - In conviviis pueri modesti ut cantarent carmina antiqua, in quibus laudes erant majorum, et assa voce, et cum tibicine.

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