La divine comédie, Volume 1C. Marpon, 1883 |
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alcun Allor altra altri altro âmes ancor assai avea Béatrice Boccace bolge Boniface VIII Brunetto Latini buon CANTO capo cause cercle choses ciascun ciel ciò colpa colui Cominciò corps Cosi cotal Dante dietro Dieu dinanzi disse dissi divine Divine Comédie dolce Duca egli Énéide eran esser éternelle faccia fatta fatto fece Florence fondo gente Gibelins Giudecca gran Guelfes Guide Guido Guido Cavalcanti l'âme l'autre l'esprit l'homme l'Italie l'un loco lunga luogo Maestro Maître ment monde mondo mont mort NOTES DU CHANT occhi ogni ombres pape parlar parler paroles pensée Perch peuples piè pieds piglio Pistoie più pleurs poco poëme Poëte Poscia Purgat quale quei Quivi regarde Rispose sangue sens anagogique sentiment seul sorte sovra spesse spirituel tanto tempo terc terre tosto tourna triste tutta tutto veder venir vidi Virgile viso vois volge volse volto yeux
Popular passages
Page 153 - Ay, but to die, and go we know not where ; To lie in cold obstruction, and to rot ; This sensible warm motion to become A kneaded clod...
Page 209 - SECONDO o giorno se n' andava , e 1' aer bruno Toglieva gli animai, che sono in terra, Dalle fatiche loro; ed io sol uno M...
Page 87 - Denis, c'est une loi de la Divinité que ce qui est infime soit coordonné par des intermédiaires à ce qui est au-dessus de tout. Ainsi, en vertu des lois de l'univers, toutes choses ne sont pas ramenées à l'ordre immédiatement et de la même manière; mais les choses basses par les choses moyennes, ce qui est inférieur par ce qui est supérieur. Or la puissance spirituelle surpasse en noblesse et en dignité toute puissance terrestre, et nous devons tenir cela pour aussi certain qu'il est...
Page 201 - Ahi quanto a dir qual era, è cosa dura , Questa selva selvaggia ed aspra e forte, Che nel pensier rinnova la paura ! Tanto è amara , che poco è più morte ; Ma per trattar del ben, ch' i' vi trovai, Dirò dell' altre cose ch' io v' ho scorte. l' non so ben ridir com' io v' entrai ; Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai.
Page 309 - Poi si rivolse, e parve di coloro Che corrono a Verona il drappo verde Per la campagna; e parve di costoro Quegli che vince e non colui che perde. CANTO DECIMOSESTO varia era in loco ove s...
Page 252 - Ed io a lui : Con piangere e con lutto, Spirito maledetto, ti rimani, Ch' io ti conosco, ancor sie lordo tutto. Allora stese al legno ambe le mani : 40 Perchè il Maestro accorto lo sospinse, Dicendo : Via costà con gli altri cani.
Page 210 - U' siede il successor del maggior Piero. Per quest'andata, onde gli dai tu vanto, Intese cose che furon cagione Di sua vittoria e del papale ammanto. Andovvi poi lo Vas d' elezione, Per recarne conforto a quella fede, di' è principio alla via di salvazione.
Page 307 - Ciò che narrate di mio corso, scrivo, E serbolo a chiosar con altro testo A donna, che 'l saprà, s' a lei arrivo. Tanto vogl' io, che vi sia manifesto, Pur che mia coscienza non mi garra, Ch' alla Fortuna, come vuoi, son presto.
Page 290 - E se di voi alcun nel mondo riede, Conforti la memoria mia che giace Ancor del colpo che 'nvidia le diede.
Page 86 - C'est trop, mais c'est assez. Assurément celui qui nie que le glaive temporel soit en la puissance de Pierre méconnaît cette parole du Sauveur : Remets ton glaive dans le fourreau. Le glaive spirituel et le glaive matériel sont donc l'un et l'autre en la puissance de l'Eglise; mais le second doit être employé pour l'Eglise, et le premier par l'Eglise.