Rivista musicale italiana, Volume 28

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Fratelli Bocca., 1921
 

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Popular passages

Page 612 - O somma luce che tanto ti levi da' concetti mortali, alla mia mente ripresta un poco di quel che parevi, e fa la lingua mia tanto possente, ch'una favilla sol della tua gloria possa lasciare alla futura gente; che, per tornare alquanto a mia memoria e per sonare un poco in questi versi, più si conceperà di tua vittoria.
Page 575 - 1 mio alto fattore: Fecemi la divina Potestate, La somma Sapienza e '1 primo Amore. 'Dinanzi a me non fur cose create Se non eterne, ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi eh' entrate. Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d'una porta; Perch'io: Maestro, il senso lor m...
Page 104 - Eccomi dunque, già che ella così vuole, eccomi repubblichista; ma ella sa che i repubblichisti medesimi i più gelosi, quali erano i Romani, persuasi del vantaggio dell'autorità riunita in un solo, nelle difficili circostanze eleggevano un dittatore, e che quando sono incorsi nell'errore di dividere cotesta assoluta autorità tra Fabio e Minucio han corso il rischio di perdersi.
Page 593 - Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien o" amore , Che va dicendo all'anima: sospira.
Page 105 - ... espressiva poesia per la sua musica, avrà pur anche musica più efficace, la quale negli animi degli uditori una sensibilità più dolce, e più viva potrà facilmente produrre. Invano si affaticherà il compositore di musica a risvegliare la tenerezza, la pietà, il terrore, impiegando i suoni sopra inette, dure, ricercate, ampollose, e insignificanti parole.
Page 574 - Per me si va nella città dolente; Per me si va nell'eterno dolore; Per me si va tra la perduta gente.
Page 611 - Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. O frate, issa vegg...
Page 575 - Timidette atterrando l'occhio e '1 muso, E ciò che fa la prima, e l'altre fanno, Addossandosi a lei s'ella s'arresta, Semplici e quete, e lo 'mperchè non sanno : Sì vid'io mover, a venir, la testa Di quella mandria fortunata allotta, Pudica in faccia, e nell'andare onesta.
Page 564 - lo primo che cominciò a dire siccome poeta volgare si mosse però che volle far intendere le sue parole a donna alla quale era malagevole ad intendere i versi latini. E questo è contro a coloro che rimano sopra altra materia che amorosa: con ciò sia cosa che cotal modo di parlare fosse dal principio trovato per dire d' amore „ (i). " Tutti li miei pensier parlan d'amore „ (2), ecco la materia della lirica di Dante e de...
Page 439 - Abbiala in buon'ora, ma s'incarichi ella in tal caso della scelta del soggetto, dell'economia della favola; determini i personaggi da introdursi, i caratteri e le situazioni loro; immagini le decorazioni; inventi poi le sue cantilene, e commetta finalmente alla poesia di scrivere i suoi versi a seconda di quelle. E se ricusa di farlo perché di tante facoltà necessarie all'esecuzione d'un dramma non possiede che la sola scienza de...

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