Memoire di Antonio CanovaFelice le Monnier, 1864 - 472 pages |
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Accademia alcune Alessandro Alessandro D'Este Altra con entro amico amore Amore e Psiche aneddoto antichi Antinoo Antonio Canova Antonio D'Este arte artisti assai avea bassorilievo belle arti buon Busto Camuccini cardinale Consalvi caro Cenotafio chè chiesa Clemente XIV colla collocato colossale commissione conoscere contento cotale cuore diceva dipinto ebbe Enlevé Epistolario eseguito in marmo Este Falier famiglia fare fece figura giorno GIROLAMO ZULIAN gruppo Hamilton l'artista lasciando lavoro Lettera del Canova lettere Luigia LUIGIA GIULI maggiore mausoleo medesimo memoria mente mezzo modello monumento Musée Museo Museo Chiaramonti Napoleone Napoli octobre oggetti onore opere Parigi Partenone Perseo Pio VII pittore Pontefice Possagno poteva prego pubblico quadro recarsi replica restò Rezzonico ritorno ritratto Saint San Luca sarà Sartori scolpito scritto scrivere scudi scultore sedente sentimento signor somma statua stima studio studj suddetto Teseo trattato di Tolentino tratto trova Vaticano vedere Venere Venezia vero Vierge volle zione Zulian
Popular passages
Page 170 - ... acqua del Tevere ; e la città era un deserto. ,, Parve a queste parole alquanto commosso; poi disse con forza : mi si fanno delle resistenze : e che ? io sono padrone della Francia, dell'Italia, e di tre parti della Germania: sono il successore di Carlo Magno: se i papi fossero come i papi d'allora, tutto sarebbe accomodato : anche i vostri veneziani la ruppero col papa.
Page 326 - Posta questa statua nel palazzo Borghese in Roma , eccitò tal desiderio negli illustri stranieri , che a folla corsero ad ammirarla , che non pur paghi furono d' idolatrarla nel giorno, ma anche la sera al lume de' torchietti bramavano vederla per rilevarne meglio le bellezze, e le gradazioni della carnagione , che fu forza circoscriverne l* accesso.
Page 375 - Inghilterra. 1816. Gruppo della Pace e della Guerra sotto il simbolo di Venere e Marte, da eseguirsi in marmo per la sullodata Altezza Sua.
Page 169 - Romani fino a Costantino. I Papi fecero male a mantenere le discordie in Italia: ad esser sempre i primi a chiamare i Francesi ei Tedeschi: non erano capaci di essere soldati da sé, ed hanno perduto assai Or ch'ella é pur ita così, soggiunsi, non permetta Vostra Maestà, che s'accrescano i mali nostri: e questo le dico, che se la Maestà Vostra non soccorre a Roma , ella diverrà qual fu ai tempi, ne' quali i Papi si erano trasferiti in Avignone.
Page 121 - ... Roma e dallo Stato Pontifi» cio, senza che siano prima da lei riconosciuti, e che » abbiano riportato la di lei approvazione: che qua» lunque oggetto di antichità sia nel centro o fuori » di Roma, sia in fabbriche, sia in acquedotti, sia » in frammenti di esse, o di essi, tutti i scavi tanto » entro che fuori le mura di Roma, ed in tutto lo Stato » Pontificio, restino sempre assoggettati alla di lei » ispezione; ed Ella unicamente sia abilitata a decidere » sul pregio e valore di quegli...
Page 9 - Oratore al cap. 15, che la prima legge dello storico, è di guardarsi dal dire il falso, e poscia di mai non tralasciare per rispetto alcuno di dire la verità?
Page 212 - Huic respondebimus numquam expectare nos certissimam rerum comprehensionem, quoniam in arduo est veri exploratio, sed ea ire, qua ducit veri similitudo.
Page 366 - ... grado , che le è preparato da questo Mausoleo. Martin mi ha anco fatti avere li cento scudi, che Ella per un eccesso di delicatezza ha voluto mandarmi. Spero che per un altro eccesso di cortesia mi favorirà il gesso dell'Amorino, che aspetto con impazienza. Manderò a Volpato per la via di Pesaro una statua greca, che mi fu mandata da Alessandria. La prego di esaminarla, e dirmi il suo giudizio. Avrò il piacere di intenderlo prima di stabilire il sito da collocarla. Le confermo il desiderio...
Page 170 - Pontefice un luogo, ove si vegga ch'egli è indipendente, e dove possa liberamente esercitare il suo ministero — „ E che? disse: io lo lascio far tutto, quando non comanda che nella religione — Eppure i ministri imperiali non fanno così : appena ei pubblica una carta che non piaccia al governo francese, ecco che viene subito strappata. „ Come? replicò: non lascio io forse che i Vescovi comandino qui come vogliono? Non è forse religione qui? chi ha rialzato gli altari? chi ha protetto il...
Page 170 - ... quali i Papi si erano trasferiti in Avignone. Malgrado l'immensa quantità di acqua e di fontane che v'erano prima di quella epoca, i condotti si ruppero, e si vendeva • per le strade l' acqua del Tevere, e la città era un deserto. Parve a queste parole alquanto commosso; poi disse con forza — Mi si fanno delle resistenze : e che ? io sono padrone della Francia...