La vita nuova di Dante Alighieri: i trattati De vulgari eloquio, De monarchia, e la Questione de aqua et terraG. Barbèra, 1857 - 451 pages |
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abbia adunque alcuna alia allora altra altre Amore appare autem avea Beatrice bene canto Canzone cerca certo chiama Chiesa cielo circa città colle coloro colui comincia Convito core credo Dante debbe degno dice dimostrazione dire divina donna endecasillabo enim ergo esse essendo esset esso etiam facere fare filosofia forma fuit generazione gentile Iddio igitur illa illud Illustre Imperio intendere Italia l'altro l'autorità legge libro lingua Luna luogo manifesto materia medesimo mente mezzo Monarchia mondo morte natura necessario necesse nome nulla numero Nuova occhi omnia opera ordine pare parlare parole passo patet pensare poeta possa post potest poteva presente principio propria propter pure quæ quam quidem quivi quod ragione salute sarà scritto secundum seguita sentire sicut sive Sonetto Stanzia sunt terra terza trattare trova umana unum uomo vale vedere venire verità vero versi virtù Volgare volte voluto vuole
Popular passages
Page 109 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Page 45 - E ne l'una de le mani mi parea che questi tenesse una cosa la quale ardesse tutta, e pareami che mi dicesse queste parole: «Vide cor tuum».
Page 78 - E maravigliandomi in cotale fantasia, e paventando assai, imaginai alcuno amico che mi venisse a dire : « Or non sai ? la tua mirabile donna è partita di questo secolo...
Page 71 - Dico bene, che a più aprire lo intendimento di questa canzone si converrebbe usare più minute divisioni; ma tuttavia chi non è di tanto ingegno, che per queste che son fatte la possa intendere, a me non dispiace se la mi lascia stare: che certo io temo d'avere a troppi comunicato il suo intendimento, pur per queste divisioni che fatte sono, s' egli avvenisse che molti le potessero udire.
Page 82 - E la terra tremare; Ed uom m'apparve scolorito e fioco, Dicendomi: 'Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Page 111 - Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Page 73 - Per che si fa gentil ciò di' ella mira : Ov'ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Sicché, bassando il viso, tutto smuore, E d'ogni suo difetto allor sospira: Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira: Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero...
Page 111 - E poi piaccia a colui che è sire de la cortesia, che la mia anima se ne possa gire a vedere la gloria de la sua donna, cioè di quella benedetta Beatrice, la quale gloriosamente mira ne la faccia di colui qui est per omnia secula benedictus.
Page 87 - ... e fattele parlare insieme; e non solamente cose vere, ma cose non vere; cioè che detto hanno, di cose le quali non sono, che parlano, e detto che molti accidenti parlano, siccome fossero sostanze e uomini; degno è lo dicitore per rima fare lo smagliante, non senza ragione alcuna, ma con ragione, la quale poi sia possibile d'aprire per prosa.