La vita nuova di Dante Alighieri: i trattati De vulgari eloquio, De monarchia, e la Questione de aqua et terra

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G. Barbèra, 1857 - 451 pages
 

Contents

I
1
II
53
III
125
V
141
VI
142
VIII
144
IX
146
X
148
XXXIII
196
XXXIV
198
XXXVI
202
XXXVIII
208
XXXIX
212
XLI
216
XLII
220
XLIV
226

XI
152
XIII
154
XV
156
XVII
160
XVIII
162
XIX
168
XX
172
XXII
174
XXIII
180
XXV
182
XXVII
184
XXVIII
188
XXIX
192
XXXI
194
XLVI
228
XLVIII
232
XLIX
234
LI
236
LII
240
LIV
246
LVI
250
LVIII
259
LIX
259
LXI
265
LXII
266
LXIII
276
LXIV
318

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Common terms and phrases

Popular passages

Page 8 - ... era donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa. E immaginava lei fatta come una donna gentile; e non la potea immaginare in atto alcuno, se non misericordioso; per che sì volentieri lo senso di vero l'ammirava, che appena lo potea volgere da quella. E da questo immaginare cominciai ad andare là ov'ella si dimostrava veracemente, cioè nelle scuole de' religiosi e alle disputazioni de...
Page 117 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Page 55 - E ne l'una de le mani mi parea che questi tenesse una cosa la quale ardesse tutta, e pareami che mi dicesse queste parole: «Vide cor tuum».
Page 88 - E maravigliandomi in cotale fantasia, e paventando assai, imaginai alcuno amico che mi venisse a dire : « Or non sai ? la tua mirabile donna è partita di questo secolo...
Page 81 - Dico bene, che a più aprire lo intendimento di questa canzone si converrebbe usare più minute divisioni; ma tuttavia chi non è di tanto ingegno, che per queste che son fatte la possa intendere, a me non dispiace se la mi lascia stare: che certo io temo d'avere a troppi comunicato il suo intendimento, pur per queste divisioni che fatte sono, s' egli avvenisse che molti le potessero udire.
Page 92 - E la terra tremare; Ed uom m'apparve scolorito e fioco, Dicendomi: 'Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Page 119 - Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Page 83 - Per che si fa gentil ciò di' ella mira : Ov'ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Sicché, bassando il viso, tutto smuore, E d'ogni suo difetto allor sospira: Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira: Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero...
Page 119 - E poi piaccia a colui che è sire de la cortesia, che la mia anima se ne possa gire a vedere la gloria de la sua donna, cioè di quella benedetta Beatrice, la quale gloriosamente mira ne la faccia di colui qui est per omnia secula benedictus.
Page 97 - ... e fattele parlare insieme; e non solamente cose vere, ma cose non vere; cioè che detto hanno, di cose le quali non sono, che parlano, e detto che molti accidenti parlano, siccome fossero sostanze e uomini; degno è lo dicitore per rima fare lo smagliante, non senza ragione alcuna, ma con ragione, la quale poi sia possibile d'aprire per prosa.

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