Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso |
What people are saying - Write a review
We haven't found any reviews in the usual places.
Common terms and phrases
alcun allora altra Amor anime assai avea aver bella buon canto capo cavalier cerchio ch'a ch'io chiama chiaro ciascun cielo collo colpa colui compagnia conte credo d'ogni dice dietro dire disse divina dolce donna duca duro ebbe eran fare fece figlio fiori forza fosse fuggir gente giorno giro gran grido guarda innanzi intorno l'altro l'un lascia Laura leva loco luce lume luna lungo luogo maggior mano mente mezzo mille mira mondo monte morir morte nome Norandino nuovo occhi pare parlar parole passo pensa pensier pien poco poeta porta possa pregio prese presso quei quivi ragione resta Ruggier salute santa sarà seco segno seguir sente signor SONETTO stelle terra TERZ torna tosto trova vede veder veggio venir venne vero verso vidi virtù viso vista vivo voglia volere volta volte vuol
Popular passages
Page 27 - Ale hanno late, e colli e visi umani, Pie con artigli, e pennuto il gran ventre: Fanno lamenti in su gli alberi strani. E il buon Maestro: Prima che più entre, Sappi che se' nel secondo girone, Mi cominciò a dire, e sarai, mentre Che tu verrai nell'orribil sabbione.
Page 140 - Ed io a lui : Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. O frate, issa vegg...
Page 22 - Ma quell' altro magnanimo, a cui posta Restato m' era, non mutò aspetto, Nè mosse collo, né piegò sua costa : E se, continuando al primo detto, Egli han quell'arte, disse, male appresa, Ciò mi tormenta più che questo letto. Ma non cinquanta volte fia raccesa La faccia della Donna che qui regge, Che tu saprai quanto queir arte pesa. E se tu mai nel dolce mondo regge, Dimmi : perché quel popolo è sì empio Incontr' a' miei in ciascuna sua legge ? Ond...
Page 4 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio ; Chè questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo 'mpedisce che l' uccide : Ed ha natura sì malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir di doglia.
Page 169 - Pareva a me che nube ne coprisse Lucida, spessa, solida e pulita, Quasi adamante che lo sol ferisse. Per entro sè l' eterna margherita Ne ricevette , com' acqua recepe Raggio di luce , permanendo unita. S' io era corpo, e qui non si concepe Com...
Page 4 - Ond' io per lo tuo me' penso e discerno, Che tu mi segui, ed io sarò tua guida, E trarrotti di qui per luogo eterno...
Page 241 - Lo Creatore a quella creatura, Che solo in lui vedere ha la sua pace; E si distende in circular figura In tanto, che la sua circonferenza Sarebbe al sol troppo larga cintura.
Page 339 - 1 fianco, Che memoria de l'opra anco non langue, Quando, assetato e stanco, Non più bevve del fiume acqua che sangue. Cesare taccio, che per ogni piaggia Fece l'erbe sanguigne Di lor vene, ove '1 nostro ferro mise.
Page 248 - L aspetto mio col valore infinito. • O abbondante grazia , ond' io presunsi Ficcar lo viso per la luce eterna Tanto , che la veduta vi consunsi ! Nel suo profondo vidi, che s...
Page 169 - Virtù diversa fa diversa lega col prezioso corpo ch'ella avviva, nel qual, sì come vita in voi, si lega. Per la natura lieta onde deriva, la virtù mista per lo corpo luce come letizia per pupilla viva.