I sette cerchi del Purgatorio de Dante: saggio di studiLibreria alla Minerva editrice, 1867 - 279 pages |
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accidia Aglauro altrui amore anco angeli anime antichi ARTICOLO atti avarizia avea Beati beatitudine bella bellezza carità celeste cerchio dell'Inferno ch'egli chè chiama cibo cielo colla Cristo cuore Dante degno dell'anima dice divina dolce dolore donna esempi fiamme figliuoli Filomela Francesco da Buti fuoco giustizia gola grida Iddio immagini Inferno innanzi insieme invidia l'Angelo l'anima labbra lascia luce lume male mansue Maria meditazione meglio mente metempsicosi mezzo Milano Nazaret Niobe Ovidio pace Padri Parad Paradiso parla parole Pasifae passo patire peccato penitenti pensiero Perocchè piangere Pisistrato Poeta pregano preghiera propria Purg Purgatorio Purgatorio dantesco purgazione quinto cerchio quod Roboamo sacra Bibbia sacro Santo segg sembianze sentenza sette cerchi settimo cerchio Signore spiriti suona superbia supremo Tommaso tormento umana umile uomo vedere vendetta versi Virgilio virgo virtù vizio Volume in 16 xxII xxiv xxvi zione
Popular passages
Page 135 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Page 151 - Ma picciol tempo, che poca è l'offesa Fatta per esser con invidia volti. Troppa è più la paura, ond'è sospesa L'anima mia, del tormento di sotto, Che già lo incarco di laggiù mi pesa. Ed ella a me: Chi t'ha dunque condotto Quassù tra noi, se giù ritornar credi? Ed io: Costui eh...
Page 45 - Là dove più ch' a mezzo muore il lembo. 25 Oro ed argento fino e cocco e biacca , Indico legno lucido e sereno, Fresco smeraldo in l'ora che si fiacca, 26 Dall'erba e dalli fior dentro a quel seno Posti , ciascun saria di color vinto , Come dal suo maggiore è vinto il meno. 27 Non avea pur natura ivi dipinto , Ma di soavità di mille odori Vi faceva un incognito indistinto. 28 Salve Regina in sul verde e in su' fiori Quindi seder cantando anime vidi , Che per la valle non parean di fuori.
Page 152 - Lucano ornai là dove tocca del misero Sabello e di Nassidio; e attenda a udir quel ch'or si scocca. Taccia di Cadmo e d'Aretusa Ovidio; che se quello in serpente e quella in fonte converte poetando, io non lo 'nvidio; che due nature mai a fronte a fronte non trasmutò, si ch'amendue le forme a cambiar lor matera fosser pronte.
Page 190 - Quando con vece assidua Cadde, risorse, e giacque, Di mille voci al sonito Mista la sua non ha : Vergin di servo encomio E di codardo oltraggio Sorge or commosso al subito Sparir di tanto raggio, E scioglie all, urna un cantico, Che forse non morrà.
Page 195 - ... vuole avvisarci che eziandio il lungo salmeggiare è accidia, se il corpo ne trae allettamenti al suo agio, e l'anima è lontana dai pensieri di Dio; onde poi gli accenti indivoti e l'agiato sedere è forza scontare col silenzio della pia meditazione e col disagio del correre senza riposo (3). Se si noti che gli accidiosi dell...
Page 194 - Forse l'interdetta dolcezza dell' alzare a Dio anche colle labbra la preghiera è acerba, ricordanza e pena per anime , che un giorno al pregare furono troppo restie, e che or debbono intendere meglio che mai come la preghiera è il più sublime tra i privilegi degli uomini, quello che loro permette d'avvicinarsi e parlare a Dio. Forse il continuo raccoglimento nell' orazione mentale, e il pianto misto con essa (cfr. v. 99), tien luogo d' orazione vocale per gente, che dee rammentarsi e piangere...
Page 267 - Mentre ch' egli è ne' primi ben diretto, E ne' secondi sè stesso misura, Esser non può cagion di mal diletto ; Ma, quando al mal si torce, o con più cura, O con men che non dee, corre nel bene, Contra il fattore adopra sua fattura. Quinci comprender puoi ch...
Page 122 - L' angel che venne in terra col decre'to della molt' anni lagrimata pace, che aperse il ciel dal suo lungo divieto, dinanzi a noi pareva si verace quivi intagliato in un atto soave, che non sembiava imagine che tace. Giurato si saria ch' ei dicesse; Ave, pero che ivi era imaginata quella, che ad aprir l
Page 65 - A così riposato, a così bello Viver di cittadini, a così fida Cittadinanza, a così dolce ostello Maria mi diè, chiamata in alte grida ; E nell'antico vostro batisteo Insieme fui cristiano e Cacciaguida.